La Gazzetta dello Sport analiza la sfida: “La B è una palude, non bastano i nomi e le pseudo-idee innovative. Se non si corre…”
“Parma e Monza senza gol. Giocando così non si va in A“. La Gazzetta dello Sport analizza la partita dei crociati, deludenti anche domenica. Al Tardini, il Parma non vince da fine agosto, dalla sfida con il Benevento. Dopo l’espulsione di Marrone, la squadra di Maraesca non approfitta della superiorità numerica e incappa in un pareggio che evidenzia le difficoltà. “I fischi del Tardini – si legge su La Gazzetta dello Sport – sono un’esplosione di amarezza e raccontano il disagio della gente che, illusasi in estate di poter fare una passeggiata in Serie B e guadagnare in scioltezza la promozione in A, si ritrova a penare come i dannati all’inferno. Il pareggio contro il Monza, il terzo consecutivo, è il segnale di qualcosa che non funziona, anche perché il Parma ha giocato più di mezz’ora in superiorità numerica (espulso Marrone) ed è stato in grado di creare una sola occasione da gol (con Mihaila, al 40′)“.
“La Serie B – continua l’analisi su La Gazzetta dello Sport – se affrontata a ritmi lenti e con un po’ di supponenza è una palude nella quale si rischia di restare invischiati a lungo. Non bastano i nomi altisonanti, non bastano le pseudo-idee tatticamente innovative: in campo si deve correre e possibilmente lo si deve fare a velocità più elevata degli avversari“.