
L’ex attaccante del Parma: “Si dovrà prestare molta attenzione per evitare gli infortuni. A mio avviso è meglio giocare alla sera e senza la formula dei playoff e dei play-out”
Il triennio di Parma è lontano (dal 2002 al 2005 con 96 presenze e 50 gol) e oggi Alberto Gilardino non è più l’attaccante implacabile di un tempo, ma un tecnico emergente che vuole provare a trasmettere le sue idee di calcio con umiltà. A differenza di altri colleghi non ha provato subito il salto in Serie A, ma ha accettato l’altrettanto difficile e faticosa sfida rappresentata dalla gavetta partendo dalla Serie C.
L’allenatore della Pro Vercelli, è stato raggiunto dai colleghi di Radio Sportiva e ha parlato in particolare sulla ripresa che attende il calcio italiano: “Allenarsi da casa non è mai come sul campo. Servirà un’adeguata preparazione finisca lunga prima di ricominciare a giocare e si dovrà prestare molta attenzione per evitare gli infortuni. A mio avviso è meglio giocare alla sera e senza la formula dei playoff e dei play-out. Sarà un campionato diverso dal solito e potrebbero esserci sorprese”.
