Il direttore sportivo del Parma: “Le ipotesi sulla fine del campionato mi interessano poco. In questo momento perché la cosa più importante è tutelare la salute di tutti”
Questione di priorità. Il calcio italiano sta facendo i conti con l’emergenza coronavirus e lo stop al campionato, alla fine, è stata una decisione inevitabile. L’ultimo turno giocato si è aperto con la surreale sfida tra Parma e Spal in cui non sono mancati momenti di tensione. Il direttore sportivo ducale, Daniele Faggiano, è la persona ideale per fare il punto in questo delicato periodo: “Siamo tutti molto preoccupati perché è un momento difficile. È stata giusto fermarsi perché adesso bisogna pensare soprattutto alla salute. Credo che sia una situazione difficile perché una squadra non coinvolge solo i giocatori, ma uno staff corposo. Dopo la positività di Rugani al virus, Juventus ha messo in quarantena 120 persone“.
In questo momento è difficile anche allenarsi. “Oggi in diversi mi hanno chiesto dove avrebbero potuto fare allenamento, ma con la chiusura dei parchi cittadini è difficile – ha detto a TV Parma -. C’è chi si allena in casa, chi usa le scale. Dobbiamo fare di necessità virtù. Le ipotesi sulla fine del campionato mi interessano poco. In questo momento perché la cosa più importante è tutelare la salute di tutti. Detto questo, ogni soluzione verrà accettata. Speriamo di ripartire al più presto“.
Non poteva mancare un passaggio sulla tormentata Parma-Spal di domenica scorsa: “Ero contrario alla sospensione della partita perché quando di prendono determinate decisioni non si tenute mai cono dei giocatori e dello staff che segue la squadra. La Lega è stata fatta dai club ma in testa a tutto c’è il Governo“.