La Gazzetta di Parma analizza le difficoltà in attacco del Parma, che sta faticando a segnare con regolarità come avveniva in precedenza. “La macchina da gol si è inceppata. Quello che, per larghi tratti del campionato, era stato il miglior attacco della B (ora è il secondo a quota 59 centri a meno tre dal Venezia), ha notevolmente abbassato la sua media dal punto di vista realizzativo: dagli 1,9 a partita delle prime trenta giornate agli 0,5 nelle ultime quattro gare dopo la sosta, in cui il Parma ha siglato solo due reti, entrambe allo Spezia, rimanendo a bocca asciutta con Catanzaro, Sudtirol e Palermo, squadre attrezzate ma tutt’altro che irreprensibili nelle retrovie“.

DIGIUNO. “La scarsa concretezza sottoporta e la poca lucidità nell’ultimo passaggio si riflettono, di conseguenza, sul digiuno in atto dei tre principali cannonieri crociati: Man, l’unico che regala sempre qualche fiammata, non segna dall’8 marzo (2-1 al Brescia), Benedyczak, titolare al Barbera dopo due panchine di fila, dal 2 dello stesso mese (trasformò un calcio di rigore nel 3-1 di Terni) e Bernabé non entra nel tabellino dei marcatori dal successo di Cittadella (2-1) dello scorso 10 febbraio. In compenso, a far comprendere ancora di più l’ampiezza e la varietà della rosa a disposizione di Pecchia il fatto che gli ultimi dieci gol, compresa l’autorete di Casasola, siano arrivati da altrettanti giocatori differenti“.