L’allenatore del Parma: “Siamo in B, questo è il nostro campionato. Contento per tutti, il lavoro è positivo”
Fabio Pecchia è contento, soprattutto per il finale. Suona strano, ma il suo mantra dopo il trionfo ad Ascoli è chiaro. “Sono contento per gli ultimi dieci minuti – dice il tecnico in sofferenza – soprattutto per gli ultimi minuti. Perché? Per la voglia di soffrire, di restare aggrappati al risultato. Questo deve rimanere negli occhi dei ragazzi. Era il momento giusto per rispondere, non era semplice per Camara ad esempio entrare, ma ha fatto una prestazione di alto livello. La squadra ha reagito e ha risposto a quello che avevamo vissuto in settimana, dopo la sconfitta. Sono contento per tutti, alleno 28, 29 calciatori. Al di la chi inizia, la costruzione passa anche dal fare le scelte. Mi mettono in difficoltà sempre nell’unitici iniziale. Man ha fatto gol, ok. Ma al di là del gol mi è piaciuto l’atteggiamento. Sulle posizioni non voglio snaturare i ragazzi, ma voglio un’applicazione totale per quella che è l’identità tecnica della squadra”.
“Dobbiamo sapere che siamo in B – dice Pecchia – il Parma gioca un campionato di Serie B, è una squadra di Serie B e quello che abbiamo vissuto negli ultimi dieci minuti fa parte di quello che è il nostro campionato. Eravamo primi per tiri subiti, ma 14esimi per gol subiti. Venivamo puniti sempre oltremisura. E questo mi dà fastidio. Abbiamo avuto un atteggiamento da killer nell’andare a cercare il gol, oggi. Al di là della sconfitta con la Ternana il valore del lavoro è positivo, la difficoltà del campionato per me era chiara e penso vada sottolineato a tutti che questo è un torneo difficile.
Abbiamo perso punti per strada sanguinosi, siamo andati in vantaggio oggi e la squadra ha potuto fare le cose che sa fare. Oggi siamo stati un po’ killer nelle occasioni che abbiamo avuto”.
