Il tecnico dell’Atalanta dopo il 5-2 sul Parma: “Per una società come l’Atalanta è difficile puntare al tricolore a meno che non accada qualcosa di davvero particolare, c’è una disparità economica elevata”
È un Gian Piero Gasperini soddisfatto quello che commenta la vittoria della sua Atalantasul Parma (5-2 il finale) che permette ai nerazzurri di tornare momentaneamente al secondo posto: “Si gioca in condizioni diverse rispetto a dicembre e quindi i cambi sono importanti. Entrare a gara in corso o uscire non sempre è un modo per penalizzare qualcuno. So che se entra un giocatore motivato può fare la differenza e questo vale anche per il Parma, come ha dimostrato oggi. Inoltre, abbiamo altre due partite in sei giorni e dobbiamo tenerne conto“.
“Tutte le squadre hanno qualcosa da recriminare, noi dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto fino a ora anche se le gare di Roma e Reggio Emilia potevano prendere una piega diversa – ha detto ai microfoni di Sky -. Lo scudetto? Per una società come l’Atalanta è difficile a meno che non accadano cose davvero particolari, c’è una disparità economica elevata. Il nostro obiettivo è migliorarci e possibilmente stare in alto. Lo scudetto non può essere un obiettivo. Nelle prossime due settimane può accadere di tutto, non possiamo pensare ad altro. Ringrazio tutti i ragazzi per la loro disponibilità, sia chi gioca sia chi si allena e non gioca. Bergamo permette di farlo. Qui sto bene, non ascolto le voci. Non ci sono stati contatti, ho un contratto lungo con l’Atalanta“.