La sfida tra Inter e Ludogorets costituirà il primo assaggio di quanto poi accadrà nel prossimo weekend di campionato anche al Tardini
San Siro oggi sarà più vuoto che in ogni altra gara a porte chiuse. Lo sottolinea La Gazzetta dello Sport, spiegando come gli ingressi saranno ridotti all’osso: i giornalisti e i fotografi rimarranno fuori, il numero di addetti risulterà notevolmente ridimensionato in una serata surreale di Europa League a causa dell’allarme coronavirus.
STADIO BLINDATO. Inter e Uefa, di concerto con il Ludogorets, hanno seguito tutte le indicazioni delle autorità con “la chiusura degli spazi di ospitalità e l’annullamento di tutte le attività che avrebbero richiesto l’assembramento di persone“. Dentro lo stadio entreranno solo le squadre, le dirigenze della “parte sportiva”, i vari addetti all’impianto (ridotti per ridotte esigenze) e i 4-5 broadcaster, cioè le televisioni detentrici dei diritti sulla competizione. Tutti gli altri fuori tanto che la stessa Inter ha ridotto di oltre due terzi i suoi “operativi“.
PARZIALE APERTURA. Le stesse disposizioni di escludere anche i giornalisti, tranne i broadcaster che detengono i diritti, varranno per il prossimo turno di campionato, negli stadi soggetti a limitazioni. La Lega sta cercando in questo caso di ottenere una parziale apertura delle tribune stampa, per garantire l’accesso allo stadio al maggior numero di operatori dell’informazione. Infatti secondo l’Ussi “l’accesso ai soli operatori di ripresa è una inaccettabile limitazione del diritto di cronaca”.