Il centrocampista slovacco ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, dove parla in vista del match contro l’Udinese ma non solo
Kucka parla del suo Parma, della partita casalinga contro la formazione di Gotti, e di come questa partita potrebbe indirizzare in un senso o nell’altro la squadra di D’Aversa.
“Dove può arrivare il Parma quest’anno?”
“Adesso pensiamo all’Udinese che è un avversaria tosta, poi vediamo alla fine dove meritiamo di stare. Stiamo facendo bene ma siamo solo a metà stagione. C’è tanto da lavorare, ci sono tante partite ancora da giocare. Raggiungiamo la salvezza, dopodiché tutto ciò che verrà in più vorrà dire che ce lo siamo meritati.”
“La cosa che le piace di più di Parma?”
“Il centro della città: vie piccole e strette. E poi c’è vita. Sempre gente in giro. Parma è una città storica, ogni tanto faccio anche un giro in bicicletta, mi diverto.”
“Dopo il calcio cosa farà?”
“Non ho ancora deciso, ci sto pensando, non ho ancora una risposta. Ho fatto il calciatore tutta la vita, mai altre professioni.”
“La gioia più grande vissuta?”
“Quando sono nate le mie due bambine”