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D’Aversa: “Sono incazzato nero”

L’allenatore del Parma: “Mi sarebbe piaciuto vedere un po’ più di lotta, a prescindere dalla differenza tecnica”

“Questa partita ci deve far capire che, nonostante ci fossero delle assenze importanti, chi va in campo deve avere determinate caratteristiche: quelle che ci hanno permesso di fare cose importanti in passato, di occupare la settima posizione in classifica in campionato. Ma ci deve fare capire che dobbiamo tornare un po’ tutti con i piedi per terra, e capire che lunedì prossimo ci giocheremo una gara importantissima per il nostro obiettivo“. E’ questo il commento di Mister Roberto D’Aversa, dopo la sconfitta di oggi contro l’Atalanta nella diciottesima giornata del campionato di Serie A: “Oggi, purtroppo, si è paventato questo in campo. Si è vista la differenza. L’intenzione nostra era diversa però è inutile negare l’evidenza: ci sono stati superiori dal primo al novantesimo. E sul risultato siamo stati anche fortunati. Sapevamo della forza di questa squadra che fisicamente è molto importante. E poi presenta una squadra di qualità nella zona offensiva: giocatori come Ilicic, Muriel, Gomez sfruttano quasi sempre le possibilità che si creano quando possono calciare in porta. Il rammarico è quello di aver messo poco in difficoltà una squadra più forte di noi, come abbiamo fatto in passato con altre squadre forti. Non è una questione di assenze o quant’altro, dobbiamo avere l’umiltà di accettare il risultato non per le assenze ma per quello che non abbiamo fatto in campo“.

“Con l’arbitro alla fine parlavamo di una situazione avvenuta a fine primo tempo, aveva parlato prima con Kulusevski e poi con me. Ma c’è stato solo un chiarimento perché a me piace parlare e chiarirsi con gli arbitri in campo per poi venire qui in sala stampa e non parlare di episodi arbitrali. Oggi il Sig. Pasqua ha arbitrato benissimo, non c’entra assolutamente nulla sul risultato che abbiamo portato a casa”.

L’Atalanta è la squadra che ha fatto più gol nel campionato italiano, l’Atalanta aveva fatto cinque gol al Milan prima della sosta. Dobbiamo capire noi per primi la qualità e il potenziale della nostra squadra. Premesso che io sono il primo responsabile e siamo tutti dispiaciuti per il passivo. In una squadra come la nostra, se più di un giocatore gioca al di sotto delle sue possibilità, purtroppo succede quello che è successo oggi.

 Le difficoltà ci sono state perché oggi abbiamo affrontato una squadra che presentava la rosa al completo, con calciatori che hanno portato l’Atalanta ad occupare una posizione di classifica importante. Malinovskyi, Zapata sono partiti dalla partita. E’ una squadra completa e lo sta dimostrando anche in Champions League. Non possiamo presentarci con la non umiltà di essere allo stesso livello dell’Atalanta perché si chiama Atalanta. Per noi, l’Atalanta deve essere un esempio di crescita per diventare come loro in futuro. Premesso, che sono incazzato nero per la partita di oggi e per i cinque gol. Mi sarebbe piaciuto vedere un po’ più di lotta, a prescindere dalla differenza tecnica. Un po’ più di abnegazione, determinazione. Quello che ci ha portato a fare risultati importanti.

Affrontando una squadra che tecnicamente presenta dei calciatori superiori ai tuoi, senza queste altre armi per sopperire al gap è chiaro che si rischia di fare le figure fatte oggi. Dobbiamo restare, io per primo, con i piedi per terra e capire la nostra dimensione: lunedì prossimo ci giochiamo una gara importante contro il Lecce. Passa tutto da lì, è una cosa molto importante. La volontà nostra non era né do fare una partita del genere, né di perdere 5-0. Perché sicuramente sia io che i miei calciatori, al triplice fischio un po’ ci siamo vergognati del risultato. Questo è poco ma sicuro”.

“Inglese si era parlato già prima della gara di utilizzarlo per 20-25′. Con il risultato un po’ compromesso si è pensato di dargli più minutaggio, non si è fatto lo stesso discorso per Cornelius per evitare ricadute. Così abbiamo parlato col ragazzo spiegando che sarebbe stato meglio fare un allenamento. Si è pensato anche alla gara col Lecce sul cambio di Kucka, considerato che era ammonito e Barillà sarà squalificato. Ho spiegato a Kuco il motivo del cambio”.

 

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