I crociati, colpiti a freddo, sprecano la chance del pari poi scompaiono dal campo contro una Lazio più affamata e determinata

Un Parma insipido, senza anima e svogliato rimedia la terza sconfitta in campionato all’Olimpico di fronte alla ritrovata Lazio che con il minimo sforzo porta a casa i tre punti. E’ questa la sintesi della Gazzetta di Parma che rimarca le poche idee e la scarsa determinazione mostrate dai crociati, troppo arrendevoli, soprattutto, nel secondo tempo.

IMMOBILE A FREDDO. Pezzella al posto di Gagliolo a sinistra è l’unica novità di formazione della truppa di D’Aversa infilata già all’8′ in un’azione di contropiede, nata da un rinvio di Strakosha. Luis Alberto illumina in verticale per Immobile che brucia Iacoponi sullo scatto e trafigge Sepe in diagonale. A metà frazione Inglese, servito da Kulusevski, ha sui piedi la palla del pareggio ma il portiere biancoceleste si supera e devia in corner. E’, di fatto, la prima e unica vera occasione costruita dagli ospiti che provano a giocare senza mai rivelarsi pericolosi.

RIPRESA MOLLE. In avvio di ripresa la Lazio dà l’impressione di voler gestire la partita attraverso il possesso palla con il Parma rintanato nella propria metacampo a svolgere il ruolo di sparring partner. Dopo una serie infinita di corner gli uomini di Inzaghi chiudono i conti al 22′ quando Marusic, sull’assist di Milinkovic Savic, prende il tempo a Pezzella e buca nuovamente Sepe, bravo poi a impedire il tris dello stesso esterno serbo.

SCONFITTA MERITATA. L’atteggiamento passivo e rinunciatario del secondo tempo ha provocato una sconfitta meritata, in cui non si salva nessuno, al termine di una prestazione insipida e totalmente priva di cattiveria agonistica. Mercoledì c’è il Sassuolo al Tardini: tornare subito in campo può essere la miglior medicina per dimenticare la serata storta dell’Olimpico.