Pesanti assenze tra le fila dei crociati che a Frosinone, in casa della penultima in classifica, cercano i tre punti per chiudere i conti in anticipo
Mai come stavolta, stasera a Frosinone, un Parma ai minimi termini. Così apre la propria analisi pre partita la Gazzetta di Parma che sottolinea l’importanza delle contemporanee assenze di Alves, Gervinho, Inglese e Biabiany (con Ceravolo e Stulac a mezzo servizio) in termini di classe, forza ed esperienza difficili da surrogare.
NUMERI IMPIETOSI. L’avversario odierno, però, non ha mai vinto tra le mura amiche dove finora è riuscito a collezionare solo cinque pareggi e nove gol in quattordici uscite. L’ultima di domenica scorsa contro la Spal, al di là della sconfitta di misura, però ha messo in mostra una squadra viva e vogliosa che, nonostante la classifica ormai compromessa (meno dieci dalla zona salvezza), vuole giocarsi le proprie carte fino alla fine senza lasciare nulla d’intentato.
EMERGENZA. I crociati, che spesso nelle situazioni d’emergenza hanno saputo esaltarsi, non dovranno farsi prendere dalla sindrome del “braccino corto” e proveranno a ritrovare quel pizzico di sano cinismo che aveva fatto la differenza nel girone d’andata. La partita è sicuramente delicata ma non decisiva. Le complicazioni di un eventuale ko, se l’Empoli non facesse punti, sarebbero solo di natura psicologica ma portare a casa un bel risultato avvicinerebbe ancora di più alla meta.