“Il Torino ha grande qualità e potenziale ancora inespresso. Sono fisicamente straripanti, noi dovremo essere bravi a lavorare in entrambe le fasi”
Proseguire la marcia verso l’obiettivo della salvezza e, se possibile, migliorare anche nel gioco. La mission di Roberto D’Aversa non sarà certo facile, ma per lo meno non è impossibile, vista da qui. Il tecnico crociato in conferenza stampa fa il punto della situazione.
TORINO FORTE – “E’ una squadra che ha un obiettivo minimo da raggiungere che è l’Europa League. Ha un grande potenziale inespresso ancora, ma loro hanno qualità importanti e hanno una forza fisica straripante con grandi qualità tecniche. Sfruttano l’ampiezza con i due quinti, ci verranno forte addosso, ma se loro sono bravi ad attaccarti, noi dovremmo essere bravi a non concedere e a essere puliti tecnicamente per uscire da situazioni di pressing”.
INGLESE NON AL 100% – “Arriviamo a questa partita difficile con il recupero di qualche giocatore importante, siamo quasi al completo. Considerando che Stulac è squalificato ma che ho disponibilità di scelta, mi tengo questo bel problema e i dubbi fino alla consegna della formazione. In tutte e tre i reparti devo prendere una decisione definitiva. Devo fare scelte anche in base alla squadra avversaria. Inglese non ha i novanta minuti nelle gambe, ma può partire dall’inizio. Non siamo dipendenti da lui, lui è un giocatore forte, ma anche senza di lui abbiamo fatto risultati importanti. A Genova non c’era, abbiamo fatto la nostra miglior partita. Lui ha struttura, è il centravanti che concretizza e che ti fa salire la squadra. E’ un giocatore importante“.
FELICE PER PIZZAROTTI – “Ho un legame particolare con la proprietà italiana per quanto riguarda Pietro Pizzarotti sono felice – dice D’Aversa – . E’ tifoso, ha i colori nel sangue, quando viene al campo lo dimostra, quando non viene mi chiama due o tre volte al giorno. Mi auguro di potergli regalare una grande soddisfazione a lui e a tutti i proprietari. Questa sua passionalità la trasmette anche ai ragazzi. Noi con lui viviamo la quotidianità. E’ sempre stato presente, non cambia nulla per noi”.