L’allenatore in conferenza stampa dopo la vittoria con il Cittadella: “Partita che serve a dare indicazioni un po’ a tutti, anche per il completamento della squadra”
Due vittorie su due. Domate Feralpisalò e Cittadella in casa, quattro gol segnati e zero incassati. Numeri che dicono di una tendenza che sta cambiando, in meglio, per il Parma. Per ora è una bella iniezione di fiducia, anche se Pecchia mette in guardia tutti a fine gara con una di quelle che sembra una richiesta abbastanza esplicita: “È stata una partita che deve dare indicazioni un po’ a tutti, anche per il completamento della rosa perché sia in grado di poter affrontare un campionato intero. Abbiamo vinto, ma abbiamo sofferto“.
Un messaggio mandato più che altro al club, invitato a completare in questi ultimi giorni di mercato la squadra. Al tecnico serve necessariamente un terzino sinistro (si aspetta il 29, giorno del Consiglio di Stato chiamato a decidere sulla Reggina di Di Chiara, obiettivo del Parma) e intanto si tratta per il centrocampista del Perugia, Santoro. Pecchia pretende due giocatori per ruolo, con Cobbaut che ha preparato le valigie (senza trovare, per ora, una sistemazione) servirà un sostituto. Mancano quattro giorni alla chiusura delle trattative, qualcosa di sicuro si muoverà. Intanto il tecnico si gode l’attimo: “La cosa che mi è piaciuta di più – dice a fine gara – è che nei momenti di sofferenza la squadra ha saputo accettare la spinta del Cittadella e si è messa li a lavorare con umiltà. Siamo una squadra di Serie B, il Parma è una squadra di Serie B e le partite vanno affrontate in questo modo”.