L’allenatore del Parma in conferenza stampa: “La situazione di Bonny è di grande dispiacere, ha strozzato un po’ in gola l’entusiasmo. Poco da aggiungere”
Fabio Pecchia è visibilmente amareggiato. Comprensibile dopo un epilogo del genere. Alla fine è finita in lacrime per molti, ma anche con l’applauso dei tifosi. “Uno spot per il calcio – ha detto Pecchia in conferenza stampa -. La domanda sugli arbitri va fatta a qualcun altro non a me. Io parlo dei miei. La città deve essere orgogliosa di questi ragazzi. Come lo sono io. Il percorso dall’inizio dell’anno è stato un crescendo straordinario. Vedere il Tardini in questo modo è stato bellissimo. La squadra ha voluto giocare fino all’ultimo, contro una squadra forte e nel doppio confronto l’ha spuntata il Cagliari. La situazione di Bonny è di grande dispiacere, ha strozzato un po’ in gola l’entusiasmo. Poco da aggiungere. Nel secondo tempo il Cagliari non è riuscito a tenere il nostro ritmo. Non c’era tanto spazio per creare, ma un pizzico di buona sorte avrebbe fatto bene a noi. Abbiamo concesso qualche ripartenza, è comprensibile. Grande dispiacere e grande amarezza. Quello che è successo alla fine è uno spot per il calcio. Oggi è stata una grande dimostrazione. La differenza? Non saprei: 33% aspetto tecnico, 33% aspetto tattico, 33% aspetto emozionale. L’1% è andato dalla parte del Cagliari. Se resto? Se non mi caccia il presidente. Sono mancati Vazquez e Bernabé? Sì. Abbiamo bisogno della qualità: sia quando son aperte che quando sono chiuse. E’ mancato qualcosa che potesse rompere l’equilibrio. Oggi c’è voglia di stare con le famiglie. Poi si riparte perché qui c’è un grande club, una grande stuttura e tutto per fare bene. Io ho amato tutti i miei giocatori dal primo all’ultimo. Per tutto questo tempo che siamo stati insieme. Questa è una squadra giovane con diverse culture. E’ la filosofia del club e bisogna accettarla. Bisogna sapere dove ci si trova. Non è facile e ci vuole tempo. Il presidente? Ci siamo visti all’inizio della gara, domani e in questi giorni sicuramente ci vedremo.