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L'intervista

Buffon: “Parma, se non vai in Serie A…”

Il capitano crociato: “L’anno prossimo partirebbe di sicuro con delle certezze diverse e diventerebbe una pretendente concreta per ottenere la promozione”

“Le mie aspettative? La prima era quella di prenderci i playoff. Secondo me dopo un anno e mezzo di incertezze e di percorso a singhiozzo abbiamo dimostrato qualcosa e la gente sta capendo che la squadra comincia ad avere punti di riferimento e valori. Cominciamo a essere una squadra, ecco. Anche perchรฉย se il Parmaย non dovesseย raggiungere laย Serie A, lโ€™anno prossimo partirebbe di sicuroย con delle certezze diverse e diventerebbe una pretendente concreta per ottenere la promozione“. Mentre dialoga con Umberto Zapelloniย in occasione dell’evento “Il Foglio Sportivo che torna a San Siro” per incontrare i grandi personaggi dello sport,ย Gigi Buffon fissa il suo obiettivo per concludere l’anno da protagonista.

Vivo con leggerezza certe situazioni che potrebbero appesantire molti di noi – spiega il capitano del Parma parlando della sua forza mentale e del suo essere ancora in prima linea a 45 anni -.ย Lo faccio con autocritica, perchรฉ sono sempre stato autocriticoย e mantenendo questo atteggiamentoย capisco quanto possoย ancoraย dare e come posso darlo alla mia causa. Il mio obiettivo? Eโ€™ quello di divertirmi ancora. Gli ultimi anni della carriera sono un poโ€™ come i primi. Arriva il momento in cui prendono il sopravvento il divertimento e la passione, quella voglia e quella capacitร  di mostrare il proprio talento e la propria arte alla gente, al pubblico. A prescindere dal risultato che devi conseguire. Ci sono tante mattine in cui,ย quando suona la sveglia, mi chiedo cosa stia facendo. La mia prima anima, ognuno di noi ne ha due, mi dice: “Fai una colazione, mettiti a sedere e goditi la giornata”.ย Ma dopo 3โ€™ l’altraย mi pungola:ย “Staiย cercando di mollare, รจ un alibi per dire che non ce la fai” e mi aiuta a vestirmi in maniera abbastanza spedita per andare aย dare agli altri quello che posso ancora dare. Parma mi aiuta tanto in questo:ย alla fine se devo fare dei paragoni dico che la Juventus, nella mia vita, รจ stato il papร , il Psg รจ stato lโ€™amico che mi ha ridato la fiducia e una giovinezza incredibile in un momento un po’ cosรฌ,ย il Parma รจ la mamma. La mamma di solito aiuta ed รจ piรน comprensiva. L’ho trovata un pochino cambiataย come cittร , maย la cosa che mi ha sempre colpito รจ stata lโ€™educazione della gente. A Parma cโ€™รจ unโ€™educazione e un rispetto che sfiorano il 10 e lode. Questa cosa mi ha rinfrancato“.

Chiosa dedicata al futuro: “Non ho idea, non so se sarei allโ€™altezza di un ruolo in Nazionale. Nella mia testa ci sono tante ipotesi, non ho mai scartato nulla nรฉ fatto nulla che non sentissi di fare e che mi facesse stare bene. Che mi desse una serenitร  interiore.ย Se farรฒ lโ€™allenatore? Non lo so. Due miei ex compagni sono stati promossi in Serie A (Grosso e Gilardino ndc). Con Grosso ci sentiamo spesso perchรฉ abbiamo empatia da tantissimi anni. Ci scambiamo messaggi e pensieri che ci coinvolgono spesso. Con Gila ci siamo un poโ€™ persi, a dire la veritร , ma attraverso la chat di gruppo della Nazionale, quella cheย riunisce i campioni del Mondo, ci sentiamo. Non partecipo tanto, per un discorso caratteriale. Sono situazioni che riguardano emozioni vecchie e cheย mi portano alla malinconia. Io ho ancora obiettivi davanti, ho bisogno delle energie e non posso abbandonarmi alla malinconia. Vivo di presente e futuro, il passato nessuno ce lo toccherร  e questo legame ci terrร  insieme per lโ€™eternitร . Le grandi storie sono nel passato e nel futuro, il presente รจ la vita di condominio, diceva un intellettuale. E questo mi ha fatto spesso sorridere“.

 

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