Il difensore è stato uno dei meno peggio: “Non abbiamo concesso tanto, ma non siamo riusciti a portare a casa punti per colpa di una nostra disattenzione”
“Avevamo chiuso bene l’anno, con una vittoria ad Alessandria. Peccato che non sia arrivato né un punto né una vittoria, abbiamo commesso un errore, senza aver subito tantissimo abbiamo perso la partita“. E’ lucido anche nell’analisi, Enrico Delprato. Il difensore del Parma analizza in conferenza stampa quanto successo in campo. “Abbiamo avuto più tempo per lavorare a quello che ci chiede il mister, è vero, e si è visto: in fase difensiva non abbiamo fatto male , ma se sbagli contro squadre forti come il Frosinone allora paghi.
Abbiamo avuto anche una buona reazione, ma purtroppo non è bastata. Abbiamo commesso un’ingenuità di squadra, l’abbiamo pagata cara. Il mio ruolo? Avevo fatto il difensore giocando a tre, una situazione preparata in allenamento. Ma sia da difensore, che da quinto, do tutto. Gioco dove il mister vuole. La classifica? Chi ci sta davanti si conosce da più tempo, ha il vantaggio di aver lavorato con lo stesso allenatore dall’inizio. Noi abbiamo dei margini di miglioramento, ma serve tempo. Quando si cambia il mister è sempre così. La squadra è più quadrata e rischia meno, ma le ingenuità le paghi. La sosta ha pesato parecchio, abbiamo avuto la sfortuna di non aver giocato con il Crotone, riprendere dopo 33 giorni non è semplice. Facciamo fatica quando creiamo gioco, nell’ultimo passaggio e nello smarcamento. Dobbiamo cercare di finalizzare di più”.