
Buffon para il secondo rigore della stagione, Inglese entra e firma il pari. Male Juric fuori tempo, Cobbaut si fa beffare da Gliozzi
Buffon 6,5 – Para il secondo rigore della stagione, dopo Cittadella, si impone anche a Como, il 39esimo in carriera. E’ il baluardo crociato, si arrende solo a Gliozzi e alla pochezza dei suoi difensori.
Balogh 5,5 – Non giocava da agosto, dalla prima a Frosinone. Rispolverato da Iachini, comincia bene, con intraprendenza. Poi il Como alza i ritmi e mostra qualche indecisione, come nell’occasione del rigore: troppo morbido quando contrasta Parigini sull’assist per Gliozzi, in occasione del rigore. Tiene fino a quando si fa male.
56’ Osorio 5 – Pronti via, tunnel di Parigini, giallo per il venezuelano. Difende la porta sbagliata nel recupero: devia il colpo di testa di Danilo.
Danilo 6 – Protetto (poco) da Cobbaut, il brasiliano non fa danni. Prova a giocare anche d’anticipo, in un paio di occasioni ci arriva. Ha sulla testa l’occasione giusta per il gol vittoria, ma Osorio gliela nega.
Cobbaut 5 – Ammonito, casca nel tranello di La Gumina che lo costringe al giallo. Nel primo tempo aveva già rischiato, nel secondo si mette male con il corpo e spalanca la strada a Gliozzi per il gol dell’1-0. Aveva già balbettato nel primo tempo, quando ha rischiato il rigore. Salva su La Gumina
Sohm 5 – Ha l’attenuante di agire fuori ruolo, fa l’esterno e sbaglia tanto. Non riesce a correggere la brutta partenza e ne risente quando gli avversari lo incalzano
67’ Correia 5,5 – Un po’ di pepe, idee e velocità. Sfiora il pari con una conclusione sballata.
Schiattarella 5,5 – Mura Bellomo, al tramonto di un primo tempo poco convincente. Parte male, sbaglia qualche pallone facile, non è ancora sintonizzato sulle frequenze giuste.
Juric 4,5 – Abbatte Gliozzi, in area di rigore. Nel primo tempo ne indovina poche. Esce fuori tempo quando deve andare in pressing. Iachini lo sostituisce.
57’ Brunetta 5 – Apporto timido, non è il solito gaucho che prende a morsi tutti e va in verticale.
Delprato 6 – Va a sinistra, fa il soldatino. Si vede poco, meglio in fase di copertura. Davanti non spinge.
Vazquez 6 – Ci mette un po’ per carburare, a metà tra trequartista e mezzala, un paio di pensieri buoni ce li ha, a volte ci mette un po’ per tradurli, ma dai suoi piedi sgorga speranza: il pallone sulla testa di Inglese per il pari è suo. Ne aveva recapitato uno che lo stesso Inglese ha sciupato.
Benedyczak 5 – Illude quando va in verticale lanciato da Tutino. Per il resto si spende ma ne prende pochissime.
Tutino 5 – Una verticalizzazione, in una delle primissime combinazioni dell’anno, manda in porta Benek. Poi un diagonale di poco fuori. Illude, poi sparisce.
57’ Inglese 6,5 – Ha la palla dell’1-1, ma non la sfrutta. Leggero nell’impattare il bel pallone di Vazquez. Nervoso, si fa ammonire, poi approfitta dell’incertezza di Facchin e segna l’1-1.
Iachini 6 – Eredita una squadra depressa, alla quale mancano pedine importanti. Riparte dalla difesa a tre, con i centrocampisti contati spesso gioca a superarlo. Con il lancio lungo. Ma si è vista una squadra aggressiva, almeno all’inizio. Prima che emergessero tutti i limiti. Inglese (e Vazquez) lo salvano, ci vorrà tempo. C’è tanto da lavorare.
