Il ‘no’ del Manchester City, le lacrime per i guai fisici e i 100 milioni per la clausola. Domenica va a caccia di una maglia da titolare
Dal ‘no’ del Manchester City, all’idolo Adrian Mutu. Su Dennis Man si sono dette già tante cose da quando è arrivato a Parma, ed è passata poco più di una settimana. Atterrato al Verdi, con un aereo privato, l’esterno di talento romeno ha suscitato subito grande curiosità. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi gli dedica uno specchietto, consigliandolo come possibile acquisto per l’asta di riparazione del Fantacalcio. E traccia un profilo interessante del calciatore che viene dalla Transilvania.
Tra i 12 e i 15 anni, scrive La Gazzetta dello Sport, guardava i coetanei giovare, per dei problemi alla schiena. Adolescente di gran talento, dagli occhi tristi, passato dal ‘no’ del Manchester City che a 12 anni lo chiamò facendgogli fare un provino e giocare qualche test. Sognava l’Inghilterra, come idolo Mutu, ma venne congedato con un ‘le faremo sapere’. Dennis non si è mai lamentato, ha lavorato sodo segnando 17 gol con lo Steaua, roba che gli ha permesso di arrivare al Parma, con il benestare di Becali, presidente dello Steaua, factotum del mondo sportivo e politico romeno. E’ già l’affare più costoso del campionato della Romania, ha giocato dieci minuti a Napoli, potrebbe essere rilanciato da Roberto D’Aversa in occasione del derby, in cinque anni di Steaua non ha mai vinto il titolo, ma nel curriculum vanta 49 gl e una Coppa di Romania, conquistata l’anno scorso. Ha tecnicoa, qualità, creatività, quando Hagi dieci anni fa gli consegnò la Coppa lui pianse. Perché non aveva giocato come sa fare. Il tecnico lo aveva sostituito. Predestinato, Becali inserì una clausola di 100mmilioni dopo una sola stagione tra i professionisti. Adesso è al Parma.