L’allenatore del Parma a Rai Sport: “A prescindere dalle decisioni, per noi allenatori servirebbero delle date precise. La programmazione è importante”
“Abbiamo due possibilità: o giocare contro il Torino nella gara di recupero o contro il Genoa. Saranno due gare non semplici“. Roberto D’Aversa ha parlato a Rai Sport della ripresa possibile del campionato. “Per noi allenatori sarebbe bello avere delle date e lavorare su situazioni certe. Quello che è successo nell’ultima parentesi di campionato è qualcosa di indecente, non sapevamo contro chi dovevamo giocare durante la settimana. Mi auguro che tutto quello che è successo non ci serva solo per guardare in casa propria ma per fare un po’ quadrato per risolvere le problematiche che ci sono nel calcio. La Germania? Unità di intenti, le società più ricche hanno aiutato le più deboli e poi chi doveva decidere ha deciso. Qui si ascoltano più campane. Io credo che quello che stiamo facendo, il monitoraggio continuo ogni quattro giorni ci permetta di ripartire. L’intensità non sarà la stessa, ho visto Bayern-Borussia e me lo ha confermato. Il pubblico ti trascina nell’intensità, i ritmi non possono essere gli stessi”.
“Bisogna convivere con il virus – continua D’Aversa – altrimenti avrebbe avuto senso sospendere. Emozione? Io penso che dai cambiamenti che abbiamo visto ultimamente si era temuto per la sospensione. La preparazione? Generica. La ripresa è molto importante per il movimento calcio. E per tutto il paese. Ci auguriamo che possa essere portato a termine questo campionato. Da domani se avremo indicazioni il lavoro sarà proiettato all’obiettivo della squadra che andremo ad affrontare. Gli orari? Analizzo quello che stiamo facendo adesso. Facciamo colazione insieme, allenamento alle 10:30 e fa molto caldo già adesso. Va considerata l’inattività dei ragazzi e il caldo, così il rischio degli infortuni sono frequenti. Io credo che in notturna il calcio abbia più spettacolarità. Ho un pessimo rapporto con la sconfitta, che sia calcio, carte, beach volley, tennis”.