L’ex difensore del Parma ricorda l’avventura in Nazionale: “Per me la maglia azzurra è stata un sogno che si è realizzato e che avevo fin da bambino. Purtroppo ho visto solo sfiorato la Coppa del Mondo”
La Nazionale ha festeggiato ieri 110 anni di vita. Sono tantissimi i giocatori che da quel 15 maggio 1920 hanno indossato la maglia azzurra e molti di questi l’hanno fatto mentre erano tesserati per il Parma. Chi ha avuto un ruolo chiave per la nostra selezione è Luigi Apolloni, ex difensore gialloblù che con l’Italia ha disputato un Mondiale e un Europeo: “Per me la maglia azzurra è stata un sogno che si è realizzato e che avevo fin da bambino. Purtroppo ho visto solo passare la Coppa del Mondo, l’ho solo sfiorata con le dita negli Stati Uniti ma non sono riuscito a portarla a casa. Ripenso spesso a quella finale in America. Tra l’altro recentemente abbiamo fatto un remake di quella partita contro il Brasile e abbiamo vinto noi con gol di Massaro“.
“Sacchi ha rappresentato tanto per me, io venivo dal Parma e sapevo qual era il suo modo di allenare, la sua precisione, la cura dei dettagli e ciò che chiedeva ai giocatori – ha detto a TMW Radio -. Tutte cose fondamentali per un calciatore e la Nazionale. Grazie a lui sono migliorato nel ruolo anche tatticamente. Negli anni, dopo alcuni risultati negativi, la maglia della Nazionale ha forse perso un po’ di appeal, ma ora con Mancini c’è una ventata nuova con giocatori giovani interessanti e le persone si sono riavvicinate. Penso che questa squadra potrà togliersi delle soddisfazioni”.
