Il Parma di Ulivieri si aggiudica lo “spareggio” per il quarto posto in casa dell’Atalanta grazie ad un’azione personale dell’attaccante serbo
Il lampo di Savo Milosevic, alla vigilia di Pasqua, permise di aggiudicarsi lo “spareggio” di Bergamo e staccare l’Atalanta di tre punti nella corsa alla Champions. Il 14 aprile del 2001 l’attaccante serbo segnò una rete pesantissima che pose una seria ipoteca sul quarto posto, non più condiviso assieme alla formazione nerazzurra in calo nel girone di ritorno.
INVENZIONE. A decidere lo scontro diretto una pregevole azione personale del capocannoniere di Euro 2000 (arrivato nell’estate precedente per sostituire Crespo), che al 28′ prese palla sulla trequarti, si liberò di Lorenzi (gran tunnel) prima e di Carrera poi in dribbling e scavalcò con un tocco morbido il portiere Pelizzoli in uscita, eludendo il disperato tentativo di salvataggio di Paganin. Una prodezza da applausi, difesa a denti stretti nella rimanente ora di gioco. Soprattutto al 40′ quando Lamouchi allontanò di testa sulla linea la splendida rovesciata di Doni a Buffon battuto.
CONTROPIEDE. Nella ripresa Vavassori rischiò subito la carta dell’ex Ganz anche se in realtà gli uomini di Ulivieri non rinunciarono mai al contropiede ma Di Vaio e Milosevic, chiuso da Pelizzoli, mancarono il colpo del definitivo ko. Buffon sventò una fortuita deviazione di Thuram su cross di Donati prima della conclusione al volo del neoentrato Mboma che sfiorò il palo e legittimò il meritato successo del Parma, sempre più vicino all’obiettivo stagionale.
QUARTO POSTO. La sconfitta di misura nel recupero dell’Olimpico con la Lazio non rovinò i piani a Cannavaro e compagni che già a 180′ dalla fine strapparono il pass per la Champions. Dimenticando le vicissutudini di un’annata turbolenta contraddistinta dall’esonero di Malesani, il primo dei Tanzi in serie A, e dalle dimissioni del successore Sacchi, fermato dallo stress dopo tre settimane in sella. La scelta di Ulivieri si rivelò particolarmente azzeccata, nonostante un pizzico di amarezza per l’esito sfortunato della finale di Coppa Italia vinta dalla Fiorentina.
ATALANTA-PARMA 0-1
Marcatore: 28′ pt Milosevic
ATALANTA (3-4-2-1): Pelizzoli; Paganin, Carrera, Lorenzi (1′ st Ganz); C.Zenoni, Berretta (12′ pt Dundjerski), Donati, Bellini; Pinardi, Doni (32′ st Nappi); Ventola. A disp.: Pinato, Minelli, Carnesalini, Previtali. All.: Vavassori.
PARMA (3-4-1-2): Buffon; Thuram, Torrisi, F.Cannavaro; Conceicao, Bolano, Lamouchi, Appiah; Micoud (15′ st Almeyda); Milosevic (47′ st Fuser), Di Vaio (12′ st Mboma). A disp.: Guardalben, Ludi, Falsini, Cardillo. All.: Ulivieri.
Arbitro: Paparesta di Bari
Note: Spettatori 18mila circa. Ammoniti Paganin, Doni (A) e F.Cannavaro (P). Calci d’angolo: 5-3 per l’Atalanta. Rec.: 3′ pt; 3′ st
