Il presidente degli spagnoli, Angel Torres, è categorico in merito alla trasferta di Europa League con l’Inter. “Abbiamo deciso di non partire”
Il presidente del Getafe, Angel Torres, conferma la sua linea: niente trasferta a Milano per la partita di Europa League con l’Inter in programma domani sera a San Siro. “Non ci sarà nessuna partita, noi a Milano non andiamo -ha dichiarato a Gazzetta.it- la situazione è negativa, tanto a Madrid come a Milano. Prima di tutto viene la salute e noi abbiamo deciso di non viaggiare: che la partita sia rinviata o che sia spostata in altra sede, perché nessuno corra rischi inutili. Ora stiamo aspettando le risposte della Uefa e dell’Inter. Noi crediamo che prima del calcio venga la salute e rispettiamo questo principio accettando tutte le conseguenze”.
UEFA. “Immagino che stiano cercando delle soluzioni, che non son facili, ma io non sono la Uefa. Non possono mandarci in una zona di massimo rischio“.
RAGIONI. “È una questione di senso comune, di rispetto per gli esseri umani. Qualsiasi partita di calcio è meno importante della vita umana. Anche se non gioco contro l’Inter la mia vita continua. Cosa che non è altrettanto certa se mi prendo il coronavirus. La Uefa può dire ciò che vuole, a me non interessa. Io ho passato tutta la vita senza giocare in Uefa e sono arrivato a 70 anni. Non gioco con la salute né con l’idea di mettere un buon numero di persone a rischio d’infezione“.
IN ALTRA SEDE. “Sarebbe la cosa più logica. Rinviarla e riprogrammarla in un’altra città fuori dall’Italia. Anche se penso che non sarà facile trovare un Paese che voglia accogliere due squadre che arrivano da una zona di rischio, che arrivano da due città con un alto numeri di contagi come Milano e Madrid. Magari tra quindici giorni le cose cambieranno“.