Trenta partite e la Nazionale svedese erano gli obiettivi ambiziosi al momento dell’approdo al Parma che ha contribuito alla sua esplosione
Il mondo di Dejan Kulusevski si è capovolto nel giro di pochi mesi. La Gazzetta dello Sport ripercorre le tappe della giovane carriera del talento svedese, che stregò Paratici poco più di un anno fa in occasione del 5-1 esterno inflitto dalla Primavera dell’Atalanta a quella della Juve. A tal punto che ha provato a prenderlo per l’Under 23 bianconera, meno allettante della proposta del Parma di vivere la prima stagione da protagonista in serie A.
GASP DICE NO. Quella serie A che ha iniziato ad assaporare il 20 gennaio del 2019 contro il Frosinone e si è goduto in soli altri due spezzoni, uno a Torino in cui subentrò nel primo tempo all’infortunato Gosens e poi uscì a metà ripresa per lasciare il posto a Barrow. Secondo Gasperini non poteva reggere il ruolo di vice Gomez e così Kulu, intristito e deluso, se ne tornò tra le fila della Primavera trascinandola allo scudetto. Merito anche della famiglia Percassi che lo ha sempre coccolato e voleva evitare scontri con l’allenatore di Grugliasco.
ESPLOSIONE. Al momento dell’arrivo a Parma si era fissato due obiettivi ambiziosi: trenta partite e la maglia dellla Nazionale svedese. Ma a metà del cammino è già riuscito ad andare oltre fino al trasferimento in estate alla Juve. Prima, però, alla ripresa del campionato c’è la rivincita da prendersi nei confronti di Gasperini. Per dimostrargli che ora vale come il Papu.