L’ex eroe crociato Massimo Barbuti, commenta su ForzaParma il pari interno con il Brescia: “Non era facile, con tutti quegli infortuni”
Settima puntata della nostra rubrica “L’Angolo del Bomber” che coinvolge l’indimenticato Massimo Barbuti. All’ex bomber abbiamo chiesto un parere sul pareggio raggiunto all’ultimo respiro da Alberto Grassi, contro un Brescia che fino al 92′ sembrava portare a casa la vittoria. “Quella con il Brescia è stata una partita difficile, Corini veniva da una sconfitta pesante, dopo due successi, ci ha messo tutto quello che aveva per fare male ai crociati, un po’ stanchi e a corto di uomini. Ma il punto è d’oro, anche se resto sempre dell’idea che il Parma farà molti punti fuori“.
E’ stato l’ultimo atto di un anno solare molto intenso. Cosa lascia?
“E’ stato un anno perfetto: ci sono stati miracoli da parte di D’Aversa, penso che l’importante sia mantenere la categoria. L’anno scorso c’è riuscito anche se alla fine ha avuto qualche problema, a livello di assenze e di risultati che non arrivavano. Ma alla fine hanno recuperato bene e hanno fatto un’ottima annata, costruendo in estate un gruppo discreto che se la va a giocare ovunque“.
Cosa serve adesso per migliorare la rosa?
“Giocando come gioca d’Aversa prenderei della gente che spinge. Ad esempio a destra c’è Darmian che va bene, ma sulla sinistra ci vorrebbe un altro giocatore con caratteristiche simili, che spinga di più. Poi dipende da come lo interpreti il 4-3-3”.
E basta?
“Confido sempre nel recupero degli attaccanti. Il reparto sostanzialmente va bene così. Potrebbe servire un esterno offensivo. E soprattutto una mezzala con i controfiocchi. Nel 4-3-3 sono importanti interni ed esterni, sia alti e bassi, per sviluppare il gioco di catene”.
E Kulusevski?
“Io lo terrei, può giocare ovunque. Ma va valutato tutto”.
