Il portoghese, sulla via del recupero dopo l’affaticamento muscolare, tiene in ansia D’Aversa. Se non ce la fa pronto Iacoponi con Gazzola a destra
Bruno Alves sì o no? La sensazione è che il capitano, leader carismatico e punto di riferimento per i compagni, possa esserci contro la Sampdoria, in una gara che può valere molto per il Parma. Il portoghese ha lavorato in parte con il gruppo ed è sulla strada del recupero, dopo l’affaticamento muscolare che lo ha costretto a gettare la spugna negli ultimi minuti della partita con il Chievo, nella quale aveva trovato un gol pazzesco su punizione valso il punto per la squadra di D’Aversa.
DIFESA – Nel caso non dovesse farcela sarebbe pronto Simone Iacoponi, centrale di professione ma all’occorrenza (da tre stagioni praticamente) bloccato a destra in una difesa abbottonatissima. Bastoni (o Gagliolo) centrale, Gazzola a destra e Gobbi (o Gagliolo, presumibilmente) a sinistra.
CENTROCAMPO – A centrocampo la febbre di Rigoni ha messo D’Aversa nella condizione di doversi fidare del doppio regista. Scozzarella e Stulac, in allenamento, sono stati protagonisti fino a quando Rigoni non ha ripreso il passo della mezzala. Se sta bene, per ragioni anche tattiche, D’Aversa sceglierà lui, dato che c’è bisogno di una mezzala dinamica, capace di farsi chilometri, allargarsi in fascia e buttarsi dentro. Con Stulac sarebbe più da mettere sul fisico, ma con lui e Scozzarella il Parma avrebbe più possibilità di palleggio.
ATTACCO – Palleggio in mezzo al campo e sugli esterni. La tecnica di Siligardi e Ciciretti di fronte della corsa di Biabiany, che potrebbe riposare e dare spazio a un compagno che giochi tra le linee. Siligardi favorito sull’ex Benevento che pare sempre più ai margini del progetto tecnico del Parma che non punta quasi più su Amato.