Tuttosport traccia il punto della situazione in casa ducale dove si rivedono Inglese e Grassi arruolabili al 100% ma non ci sarà lo squalificato Stulac
PICCOLA FLESSIONE. Nessuno parla di “crisi” confortato dal cospicuo vantaggio sulla zona calda ma la recente involuzione del Parma si può spiegare attraverso i numeri: un solo pareggio nelle ultime tre partite, domenica scorsa in casa con il Frosinone, e un’astinenza da gol che continua a salire e si protrae ormai dallo scorso 7 ottobre. Tra le ragioni del leggero calo c’è di sicuro l’impossibilità per mister D’Aversa di avere l’intera rosa a disposizione a causa dei molteplici infortuni che finora hanno falcidiato la rosa crociata.
L’INFERMERIA SI SVUOTA. Ma se fino alla scorsa settimana la situazione era da allarme rosso ora sembra essere in netta via di miglioramento: Grassi e Inglese saranno finalmente arruolabili al 100%, Biabiany è in crescita (al momento ha giocato appena 52 minuti) e Dezi, fuori dalla lista, ha superato il lungo infortunio che lo tiene ai box fin dal ritiro. Gli unici indisponibili sono Dimarco, Munari e Sierralta, assenze prolungate e pesanti ma poca roba in confronto alle recenti problematiche.
CHI IN CABINA DI REGIA?. Il rientro di Barillà è un altro aspetto positivo controbilanciato in chiave negativa dallo stop di Stulac, fermato una giornata dal Giudice Sportivo: per la sua sostituzione nel ruolo di regista si pensa all’adattamento di Rigoni più che all’esordio dal primo minuto di Scozzarella, anche lui reduce da un lunghissimo infortunio.