Il difensore del Parma ha una percentuale altissima: 100% ed è al top in Serie B
Del 4-2-3-1 con il quale Fabio Pecchia ha intrapreso il nuovo corso crociato, Enrico Delprato è il perno centrale attorno al quale ruota tutto il pacchetto difensivo del Parma. Il giovane bergamasco, di scuola Atalanta, ha ereditato da Gigi Buffon la fascia da capitano e si colloca al centro dei discorsi tattici sin dall’estate, quando il suo allenatore ha rinunciato – di fatto – a un difensore centrale in sede di mercato per sopperire alla lunga assenza di Lautaro Velenti decidendo di fidarsi del 23enne con 226 gettoni in tutte le competizioni. La proverbiale duttilità di Delprato ha spinto i dirigenti del Parma a fidarsi di lui sia da terzino, ruolo che svolge da più tempo, sia da difensore centrale accanto a Osorio. Certo, nell’uno contro uno, soprattutto contro gente fisica come Pohjanpalo, concede qualcosa ma legge bene le situazioni preferendo l’anticipo alla marcatura e mostrandosi efficace anche come spinta in fase offensiva. L’anno scorso ha chiuso con tre gol, quest’anno non ha ancora festeggiato ma è riuscito a mettere lo zampino nella pesantissima vittoria di Pisa con l’assist per Colak. Il suo senso del dovere, sia da terzino che da difensore centrale nella linea a quattro, garantisce affidabilità. Il resto è scritto nei numeri.
Dopo Chichizola (810′), il capitano è il calciatore di movimento che ha giocato di più con 664′. È di Delprato il numero più alto di contrasti vinti in Serie B: 100%. Un porto sicuro per Pecchia e compagni che ormai ne riconoscono la leadership. Certo, contro il Venezia pure lui è parso un po’ a corto di energie psicofisiche, ma a fine partita ha suonato subito la carica: “Ci siamo parlati nello spogliatoio: non bisogna perdere l’entusiasmo e continuare sulla strada che abbiamo intrapreso. Con l’aiuto dei nostri tifosi che ci sosterranno”. È cresciuto anche fuori dal campo, Enrico, riscattato un paio di stagioni fa dall’Atalanta nelle cui casse sono andate 3,5 milioni di euro, prima di diventare un pilastro del Parma. Che adesso vuole puntare alla Serie A con il gruppo guidato da capitan Delprato.