
Il direttore sportivo della squadra femminile fresca di condanna alla serie B. “Si ripartirà da una proprietà ambiziosa che punta in alto”
Il ds del Parma femminile, Domenico Aurelio, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta di Parma per analizzare le cause della retrocessione dopo un solo anno di serie A. “Cosa ha portato a questa retrocessione? Le mie decisioni: sono la persona che gestisce tutte le dinamiche. Ho scelto ogni professionista che, insieme a me, non ha raggiunto questo obiettivo. La società mi ha dato completa libertà d’azione credendo in me“.
ASPETTI POSITIVI. “Sicuramente l’organizzazione e le basi solide che abbiamo creato partendo da zero. E poi un settore giovanile che sta crescendo e che dovrà diventare il vanto di questa società. Infine molte calciatrici che sono cresciute e che hanno dimostrato enorme riconoscenza al club“.
PANICO. “Avevamo un accordo in caso di permanenza in serie A. Naturalmente ora qualsiasi tipo di ragionamento è prematuro“.
SERIE B. “Si ripartirà da una proprietà ambiziosa che crede tantissimo nel calcio femminile e che farà di tutto per costruire un progetto per arrivare all’eccellenza. La rosa? A prescindere dalla categoria, rimarranno, o sarebbero rimaste, atlete che credono nel Parma“.
