L’ex fantasista torna a parlare della sua esperienza in crociato: “Ho avuto grandi compagni di squadra. Buffon? La prima volta che l’ho visto è stato un momento unico”
Juan Brunetta ha scelto il Messico, il Santos Laguna, per mettere in mostra le sue qualità. Qualcosa era emersa anche a Parma, ma non tutto è andato secondo i piani. “Sono arrivato con la pandemia ed è stato difficile l’ambientamento – come conferma Brunetta al sito gianlucadimarzio.com -. Il gol contro l’Atalanta resta il mio ricordo migliore. Poi ho giocato bene contro Sassuolo e Lazio, e il club decise di confermarmi. Al Parma è stata un’esperienza dove ho imparato tanto confrontandomi con avversari di qualità, ma anche con compagni esperti come Buffon, Vazquez, Gervinho, Pellè, Kucka e Kurtic. Parlo ancora con Valenti e con El Mudo, uno che ti sorprende sempre in allenamento e in partita. Spero che quest’anno il Parma possa essere promosso perché merita la Serie A”.
“Buffon? La prima volta che l’ho visto eravamo in ritiro, dopo l’allenamento siamo scesi per pranzare e c’era Gigi ad aspettarci. Ha salutato tutti. È stato un momento unico. Per me è stato un privilegio giocare al suo fianco, da giocatori della sua classe si apprende sempre qualcosa: mi ha insegnato tanto come persona, trasmette una mentalità vincente ed era sempre positivo”.
Chiusura dedicata a Maresca: “Con Enzo siamo rimasti in contatto. Quando se n’è andato lo ringraziai per i suoi insegnamenti. Parlavamo molto di calcio, gli facevo tante domande perché ha giocato ad alti livelli e poi Enzo come persona è un fenomeno”.
