
Ancora vivo il ricordo del portiere crociato degli anni Quaranta che fu internato militare italiano e prigioniero di guerra dai tedeschi
(www.parmacalcio1913.com) – Per non dimenticare … Il Parma Calcio, quest’anno, ha celebrato il ‘Giorno della Memoria’, anticipandolo, con un momento molto speciale di raccoglimento, di riflessione e di approfondimento, che si è svolto ieri pomeriggio allo stadio Ennio Tardini.
Come sempre, come avviene ogni anno, nel segno e nel ricordo di Renzo Cavallina, il portiere crociato degli Anni Quaranta che fu Internato militare italiano (Imi) e prigioniero di guerra, nel campo di prigionia tedesco Stalag IIID di Berlino.
L’occasione, stavolta, è stata la presentazione del libro dedicato alla sua storia, ‘La scelta di Cavallina’, scritto da Lamberto Gherpelli.
Gli onori di casa sono stati fatti da Luca Martines, Managing Director Corporate del Parma Calcio, e da Marco Bosi, Assessore allo Sport del Comune di Parma.
“E’ un onore ospitare questo appuntamento al Tardini, che è la nostra dimora ed é anche la casa di tutti i cittadini di Parma, oltretutto nell’anno in cui ricorrerà il 110^ anniversario della fondazione del nostro club. Cavallina -ha detto Martines– é stato protagonista della storia del Parma Calcio, ma anche e soprattutto ha contribuito alla crescita della società civile, con un atto di coraggio che gli fece perdere la sua libertà personale. Si batté per un valore, la libertà, ancora oggi minacciata in tante parti del mondo. Cavallina è stato un esempio ed é un modello molto attuale“.
Gli ha fatto eco Bosi: “Lo sport deve essere il modo per insegnare a convivere in una società con regole e valori. Raccontare e fissare, ascoltare e leggere la storia di quel periodo, attraverso le gesta di uno sportivo, fa piacere. Fa doppiamente piacere che il Parma abbia voluto sostenere questo racconto. in modo che arrivi alle giovani generazioni. A loro deve arrivare il messaggio che le scelte delle persone fanno la differenza nella vita, anche nel contesto odierno. Non è nella indifferenza che si costruisce un mondo di pace”.
Marani ha fatto un particolare riferimento alla nostra comunità.: “Celebrare il ‘Giorno della Memoria” è importante come è importante che qui con noi a farlo ci sia Gigi Buffon, che è una leggenda del calcio italiano. Spero che tutti a Parma si alzino alla mattina ricordandosi che qui, in questa città, c’è una leggenda dl calcio italiano, testimone di valori non solo sportivi. La memoria deve essere attiva. Un ragazzo oggi si deve chiedere chi era Cavallina, cosa ha fatto Cavallina, perché è stata posata una ‘pietra di inciampo’ a lui dedicata davanti all’ingresso monumentale del Tardini, che è un luogo speciale, perché é un luogo comunitario identitario. Celebriamo il ‘Giorno della Memoria’, perché quella pagina deve alimentare di valori una comunità di oggi. La comunità di Parma e il suo club di calcio oggi, sono una perla. Parma Calcio e città di Parma sono un’ eccellenza straordinaria, nel contesto storico attuale, in un Paese che fa fatica. Il vostro senso di comunità si coglie immediatamente già in questa sala, con le vostre presenze, la vostra partecipazione e la vostra attenzione, varcando la soglia del Tardini e visitando il Museo del vostro club, angolo unico ed esemplare”.
