Il doppio ex ha giocato la partita: “Spero in un pari, non me ne voglia nessuno”
Gianni Munari ha cambiato vita: non è più nel calcio, è diventato consulente finanziario. Ma in testa ha ancora il pallone. Ha giocato per vent’anni e sabato ha guardato anche il derby che il Parma ha perso contro il Modena. “Ho visto la partita. Peccato per la sconfitta – ha spiegato a ParmaToday.it -. E’ proprio lì che il Parma deve migliorare. Quando deve fare il salto di qualità non riesce. Vincere questo tipo di gare ti dà forza per affrontare il cammino in futuro. Il club ha vissuto due anni e mezzo di grande difficoltà. Oggi risalire la china non è semplice. Pecchia sta facendo un grande lavoro. Anche sabato fino alla fine la squadra ha combattuto certificando che il lavoro c’è. Secondo me dopo anni di difficoltà ripartire da capo non è semplice.
Il Parma ha bisogno di fare degli step per tornare a vincere. In Serie B serve soprattutto il gruppo. Oggi le squadre bene o male si equivalgono, il livello è quello. La differenza la fa l’unità di intenti. E’ complicato trovare un giocatore che inventi la giocata e risolva la partita. Devi avere dei valori importanti che si possano riconoscere nel gruppo, altrimenti non vinci. Nelle mie vittorie c’è sempre stato qualcosa di forte nel gruppo. Per esempio, quando siamo andati in Serie A con il Parma avevamo un gruppo molto unito. Chi vince? Spero in un pari, non me ne voglia nessuno. Entrambe le squadre hanno i mezzi per essere protagoniste da qui alla fine del campionato. Parma è la mia seconda casa, la conosco bene. Conservo rapporti straordinari in città, ho ancora degli amici. Auguro il meglio alla società e ai suoi tifosi”.