L’attaccante in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ricorda gli anni di Parma al fianco del fantasista: “Lui mi capiva al volo”
Compie 40 anni domani, 5 lulgio, Alberto Gilardino, uno dei più grandi attaccanti che ha vestito la maglia del Parma. Con 96 presenze e 50 gol dal 2002 al 2005, il Gila si è guadagnato la palma di eroe del Tardini, prima di passare al Milan per 25 milioni di euro. “Ho avuto tante soddisfazioni personali e collettive – dice in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – in un’epoca piena di fantastici attaccanti. Ci rifletto, a volte: adesso non c’è una grande concorrenza. Tutte le esperienze sono state belle. Poi è chiaro, il Mondiale è il sogno di ogni bambino. Penso di aver fatto bene dappertutto. E quando non ci sono riuscito, a causa di qualche acciacco, ho lasciato un buon ricordo dal punto di vista umano: la soddisfazione più bella. Sono stato rispettoso con allenatori, dirigenti, compagni, tifosi. E ho sempre dato tutto“. Nel corso dell’intervista, Gila ricorda i tempi di Parma, quando giocava con Morfeo. “Il compagno con cui mi sono trovato meglio? Morfeo, mi capiva al volo“.