Il ritiro dovrà restituire – si spera – una squadra convinta. Davanti Tutino-Inglese
Ha visto una squadra preoccupata, Beppe Iachini. La preoccupazione che di solito ti fa sbagliare passaggi semplici, quella che ti fa prendere le scelte sbagliate. Bisognerà lavorare molto anche sull’aspetto psicologico per rimettere in piedi un Parma ferito, mal costruito e alle prese con diversi problemi.
Anche ad Ascoli, Beppe manca di esterni. Senza Coulibaly e Mihaila, con il solo Delprato esterno di ruolo e Busi con ancora nelle orecchie i mugugni di mercoledì sera, il tecnico del Parma deve scegliere se dare a Sohm un’altra chance oppure mettersi nei piedi del belga in cerca di riscatto. Non vorremmo essere al suo posto, francamente.
C’è da rivitalizzare anche Schiattarella, che fino a qui è stato il cugino – per dirla alla Iachini – di quello che a Benevento si è preso la squadra sulle spalle. È in ombra anche Tutino, che non segna dalla partita con la Spal. Pochi palloni per il napoletano, senza neanche tante opportunità di mettersi in mostra per il suo gioco. Mercoledì ha avuto la palla giuste per l’1-1, ma se l’è divorata, ciabattandola.
Toccherà a lui, in coppia con Inglese, provare a rimettere (e rimettersi) in carreggiata il Parma. In difesa le scelte sono obbligate.
La probabile formazione di ForzaParma
Parma (3-4-1-2): Buffon; Osorio, Danilo, Cobbaut; Sohm, Juric, Schiattarella, Delprato; Vazquez; Tutino, Inglese. All: Iachini