Il tecnico del Parma a fine partita: “Siamo arrabbiati e dispiaciuti, la sensazione è strana, c’erano stati risultati”
COSA SUCCEDE. “Due passi avanti e quattro indietro? Siamo arrabbiati e dispiaciuti, la sensazione è strana, c’erano stati risultati. Avevamo preparato in modo perfetto la gara e dopo ci siamo dimostrati fragili soprattutto dopo il primo gol. Siamo spariti dal campo e l’unica medicina è fare meno chiacchere e lavorare di più se c’è bisogno”.
DIFESA. “Il quarto gol simbolo della resa? Lo dicevo prima. Dopo il primo gol siamo usciti dal campo dimostrandoci fragili ed è una cosa più di testa che di altro. Volevamo arrivare alla sosta con un risultato positivo, non è successo e ora bisogna essere arrabbiati, molto arrabbiati”.
NUMERI. “E’ una giornata storta dal quale bisogna ripartire, non ti puoi permettere di fare delle gare come oggi al di là della forza dell’avversario. La sosta? Quando ci sono le nazionali è normale che qualcuno di loro ci sarà solo 2-3 giorni, lo stop ci può fare anche bene”.
PERCENTUALI DI CRESCITA. “Noi prima al 40% e ora? L’ho detto sin dall’inizio, da quando sono arrivato a Parma. Quando c’è un percorso come il nostro alti e bassi sono da mettere in preventivo. Oggi nessuno si aspettava una partita così”.
LA PRESSIONE. “Ce l’abbiamo dall’inizio perché si dà per scontata la nostra promozione in A. Non è questo il problema”
LECCE. “Fa parte della fascia delle prime 3-4 della classifica, anche negli ultimi anni il livello è stato quello. Fino alla fine sarà lassù per lottare”.