Il tecnico ha lavorato con El Mudo a Palermo: “Non era possibile che un calciatore con la sua tecnica non avesse trovato spazio in una squadra che era tredicesima in Serie B”
“Quando arrivai, non conoscevo alcuni ragazzi: Franco veniva dall’estero e la prima settimana mi colpì molto. Chiesi informazioni sul perché fosse sempre zitto e fuori rosa”. Beppe Iachini ha partecipato all’evento Palermo Football Conference al Torre Ulisse Club di Carini e ha parlato di vari argomenti. Ai microfoni di TMW, Iachini ha anche parlato del fantasista del Parma Franco Vazquez: “Mi dissero che era il suo carattere ma avevo visto che era un grande giocatore. Gli feci fare tutti i test fisici per avere la scheda completa. Non era possibile che un calciatore con la sua tecnica non avesse trovato spazio in una squadra che era tredicesima in Serie B, in una rosa costruita per vincere il campionato. Poi parlai con il ragazzo chiedendogli quale problema avesse trovato. Mi rispose che voleva andare via e che non voleva restare in rosanero perché nessuno aveva avuto fiducia in lui. Gli dissi che avrei deciso io e che avrei voluto vederlo in allenamento, anche perché era ottobre, avrebbe dovuto aspettare gennaio. Mi chiamò poi Zamparini e parlammo proprio di Vazquez: gli spiegai che avrei voluto puntare su di lui. Arrivarono i risultati dei test ed era un vero animale, non faceva neanche fatica a correre, oltre ad avere una tecnica incredibile. Lo abbiamo aspettato e a gennaio iniziò a giocare dimostrando di essere un grande giocatore. Sapeva legare il gioco ed era imprevedibile”.