L’attaccante a La Gazzetta dello Sport: “Qui c’è anche il diesse Faggiano, lo conosco da una vita”
“Sì è vero, ha provato spesso a prendermi, ma poi non se n’era mai fatto nulla“. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, l’attaccante della Sampdoria Caputo è tornato a parlare di Parma, e di una situazione che ormai in città è diventata cosa notissima. Quando Roberto D’Aversa allenava i crociati, i due hanno rischiato di lavorare insieme, più di una volta. L’allora ds Faggiano aveva provato a prenderlo, ma la sera di ferragosto saltò tutto.
“Sono contento che D’Aversa sia qui – ha detto l’attaccante – ha una bella idea di calcio, sa quello che vuole ottenere dai suoi giocatori, mi fa piacere che lui mi alleni. Qui c’è il diesse Faggiano, lo conosco da una vita: con il direttore mi ero sentito dieci giorni prima che finisse il mercato, ma avevo rinnovato con il Sassuolo, quindi… Poi, dopo la partita di Reggio Emilia con la Samp, se n’è riparlato. La scelta migliore. Per entrambi“.