L’attuale tecnico del Parma viaggia alla media di 0,375 a gara con tre punti in otto partite, la metà dello 0,75 del suo predecessore
Ballardini, Nicola e ora Semplici. Sono tanti i cambi in serie A che hanno dato una decisa sterzata al cammino delle squadre (vedi appunto, nell’ordine, Genoa, Torino e Cagliari) in lotta per la salvezza. Il discorso purtroppo non riguarda il Parma che è riuscito a peggiorare ulteriormente i numeri già da zona retrocessione. Come sottolinea la Gazzetta di Parma, il ritorno di D’Aversa non ha prodotto gli effetti sperati e lo dimostra la desolante media punti di 0,375 a gara (tre pareggi in otto giornate) a fronte dello 0,75 (dodici punti in sedici partite) del suo predecessore Liverani.
PROIEZIONE DA INCUBO. In molti avevano invocato il ribaltone già all’indomani del ko prenatalizio di Crotone in una situazione che appariva ampiamente compromessa e non è certo migliorata. La proiezione con la media tenuta dall’ex tecnico del Lecce avrebbe portato a 28,5 punti finali, sinonimo di serie B. Gli acquisti acerbi nel mercato invernale, gli infortuni e una condizione psicofisica perlomeno rivedibile hanno fatto il resto e a D’Aversa non resta che raccogliere i cocci partendo da un’amara verità. La tanto attesa svolta non c’è stata e Liverani, per il momento, viaggiava il doppio di lui.