Il tecnico ha convocato tutti, anche gli indisponibili. Man si candida per una maglia da titolare, si va verso una difesa a tre
Il derby che può valere una stagione si gioca anche a Parma. Al di là del campanilismo e della supremazia regionale, con il Bologna il Parma si gioca una bella fetta di stagione, andando a inaugurare un mese in cui incontrerà le dirette concorrenti per la salvezza. Verona a parte, con la squadra di Juric che continua a essere rivelazione anche in questo campionato, D’Aversa e i suoi hanno più o meno l’obbligo di provare a vincere le partite per scalare una classifica che non è ancora compromessa ma che, nella sua presentazione, risulta molto complessa da decifrare.
A mercato chiuso, il tecnico crociato ha sicuramente più chiara la situazione, sa di chi si può fidare, su chi può contare e soprattutto quali corde toccare. In questo ritiro, servito per compattare il gruppo stando tutti insieme anche per favorire l’integrazione dei nuovi, allenatore e squadra si sono confrontati spesso, cercando di capire quale fosse la strada migliore da percorrere per uscire da una situazione complessa che non può prescindere dai risultati. Acciacchi a parte, quelli di Busi e Grassi, l’allenatore dovrebbe avere tutti a disposizione tranne l’ultimo arrivato Graziano Pellè che ha completato le visite mediche in giornata e Joshua Zirkzee che in conferenza stampa ha precisato di essere ancora un po’ indietro. Comprensibile.
Ci sarà Dennis Man, il ragazzo d’oro di Vladimirescu, arrivato con l’etichetta tipica di uno di talento, preceduto dalla fama di essere il miglior prospetto del calcio romeno. Dopo l’esordio in campionato nella disfatta di Napoli, Man potrebbe partire dall’inizio, nel tridente mascherato di Roberto D’Aversa, che si affiderà ancora a Cornelius e Gervinho in quello che potrebbe essere un 3-4-1-2, con Man appunto che potrebbe trovare spazio tra le linee o scivolare all’esterno favorendo l’ingresso nella trequarti di Kucka, giocatore universale e in questo momento imprescindibile.
In difesa gli stop di Iacoponi e Pezzella impongono a D’Aversa di dare fiducia da subito a Mattia Bani, che con Bruno Alves e Osorio potrebbe giocare dall’inizio in una retroguardia a tre. Resta ancora un giorno per decidere, sciogliere i nodi attaccati al pettine di Roberto D’Aversa, che non ha più tempo da perdere. Deve incidere anche lui, cambiando la testa dei suoi giocatori. Speriamo che questo ritiro sia servito.
La probabile formazione di ForzaParma
PARMA (4-3-3): Sepe; Conti, Osorio, Bani; Gagliolo; Hernani, Brugman, Kurtic; Kucka; Gervinho, Cornelius. All: D’Aversa.