Il mondo piange la scomparsa del Pibe de Oro che il 23 settembre del 1990 affrontò i gialloblù neopromossi nella terza giornata di serie A
E’ morto all’età di 60 anni il “Dio del calcio“, il più grande giocatore di tutti i tempi. La scomparsa di Diego Armando Maradona è una grave perdita non solo per tutti gli amanti del calcio che hanno potuto ammirarlo almeno una volta dal vivo o in televisione. A Parma giocò in una sola circostanza alla terza giornata della sua ultima stagione nel nostro campionato: in quel 23 settembre del 1990 i gialloblù neopromossi di Nevio Scala ottennero il primo storico successo in serie A contro il Napoli campione d’Italia offuscando la stella del Pibe de Oro, acciaccato e non al meglio.
DRIBBLING DI TACCO. Gli occhi erano tutti per lui ma gli oltre 18mila spettatori del Tardini si ritrovarono ad applaudire il Parma che vinse grazie al gol di testa in tuffo di Marco Osio su cross dalla destra del terzino De Marco. In un pomeriggio magico, in cui Gigi Apolloni si concesse il lusso, ancora sul punteggio di 0-0, di effettuare un dribbling di tacco in piena area ai danni dello stesso Maradona, che uscì dal campo a testa bassa.
DICHIARAZIONI. In molti, tra i quali l’attuale presidente del Centro di Coordinamento, Angelo Manfredini, ricordano ancora la sua enorme gentilezza e semplicità nel sottopassaggio che conduce agli spogliatoi. Pari almeno al suo ottimismo mostrato al termine della partita che, però, non sarà seguito successivamente dai fatti.”Torneremo ad essere il Napoli di sempre, c’è la preoccupazione di non aver raccolto tanto finora però conosciamo il valore della squadra“.
RISCATTO. Il numero 10 partenopeo avrà modo di rifarsi nella gara di ritorno al San Paolo giocata il 10 febbraio 1991, in cui siglò una doppietta su rigore, gli ultimi suoi gol davanti ai propri tifosi, nel 4-2 rifilato dal Napoli al Parma.
PARMA-NAPOLI 1-0
Marcatore: 19′ st Osio
PARMA: Taffarel, De Marco, Gambaro, Minotti, Apolloni, Grun, Melli (45′ st Sorce), Zoratto, Osio (39′ st Monza), Catanese, Cuoghi. All.: Scala
NAPOLI: Galli, Ferrara (16′ st Renica), Francini, Crippa, Baroni, Corradini, Mauro (32′ st Silenzi), De Napoli, Careca, Maradona, Venturini. All.: Bigon
Arbitro: Amendolia di Messina
Note: Spettatori 18300 circa. Ammoniti Catanese, Monza (P) e Corradini (N).