Il coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico frena sul ritorno del pubblico in massa. “In questo momento abbiamo altre priorità”
Il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, Agostino Miozzo, interpellato dal Corriere della Sera, frena sulla riapertura totale degli stadi. “In questo momento abbiamo altre priorità, pensare di riempire gli spalti sarebbe una follia. Oggi l’ apertura degli stadi è ostacolata da almeno tre problemi. Il primo è la vicinanza tra le persone, il momento in cui si esulta, quello in cui si protesta. Poi ci sono gli ingressi, quando ci si accalca alle biglietterie e ai varchi di accesso, e il deflusso“.
IMPENSABILE. “Aprire con più di mille spettatori è in questo particolare momento impensabile, il mondo del calcio è troppo importante per il nostro Paese, in previsione di una graduale apertura sarà necessario verificare gli effetti che questi eventi possono causare sulla curva e su quel maledetto indice di trasmissione Rt che a noi preme mantenere sotto controllo“.