Dopo le due sconfitte consecutive in rimonta con Inter e Verona i crociati ricevono al Tardini la Fiorentina ancora più in difficoltà
Non avrà lo stesso pathos dello “spareggio” salvezza di un anno fa ma Parma–Fiorentina rischia ancora di essere un crocevia fondamentale nella stagione dei crociati. Che, in caso di risultato positivo, raggiungerebbero in netto anticipo il primo obiettivo della vigilia, ovvero la permanenza in serie A. E, allo stesso tempo, sarebbe il miglior modo di riscattare le ultime due sconfitte consecutive in rimonta con Inter e Verona che hanno, in parte, tarpato le ali al sogno segreto di puntare ad un posto in Europa League.
DUBBI. La gestione dei tanti impegni ravvicinati, disattenzioni difensive e alcune discutibili decisioni arbitrali i tre fattori che maggiormente stanno incidendo sul rallentamento della truppa di D’Aversa che si ritroverà di fronte i viola, autori di un solo punto in tre partite e in una posizione di classifica decisamente più complicata. Il ko interno col Sassuolo ha lasciato il segno, le voci su De Rossi smentite da Commisso non aiutano l’ambiente che vuole evitare un crollo verticale simile a quello di dodici mesi fa. Le potenzialità, vedi Chiesa, Ribery e Castrovilli, non mancano ma il Parma ha il dovere di ripartire e archiviare il discorso salvezza.