Il presidente della Figc vorrebbe evitare l’ennesima estate di processi, ma senza scendere in campo i suoi timori potrebbero materializzarsi facilmente
Come vi abbiamo riferito ieri sera, la Ligue 1 ha chiuso i battenti temendo di non poter gestire l’emergenza coronavirus e la necessità di dover chiudere in qualche modo la stagione agonistica. Secondo la classifica attuale il Paris Saint German è campione di Francia, l’Olympique Marsiglia va in Champions League direttamente, mentre il Rennesdovrà giocare i preliminari. In Europa League si qualifica il Lille, mentre retrocedono Amiense Tolosa.
In realtà, potrebbero esserci delle novità nelle prossime settimane perché proprio il Tolosae il Lione, che ha mancato la qualificazione alle coppe europee, hanno annunciato ricorso al tribunale amministrativo per chiedere la sospensione della decisione di fermare i campionati. Si crea, quindi, un pericoloso precedente che potrebbe avere ripercussioni anche in Italia.
Con lo stop dei campionati professionistici e la validazione della attuali classifiche, infatti, si potrebbero scatenare anche da noi una serie lunghissima di ricorsi e appelli, portando la stagione dal campo ai tribunali. Insomma, proprio lo scenario che il presidente della Figc, Gabriele Gravina, avrebbe voluto evitare. Per quanto riguarda il resto d’Europa, Premier League, Bundesliga e Liga sono orientati verso la ripartenza. Da noi occorrerà aspettare ancora qualche giorno, come sempre.