I crociati battono per 1-0 la squadra di Ranieri grazie al gol di Kucka: decisivi gli interventi di Sepe che salva su Colley e para il rigore di Quagliarella
Sepe 8 – È lui il migliore in campo in una partita che ha visto il Parma passare in vantaggio e soffrire per larghi tratti. Il rigore respinto a Quagliarella, la parata su Colley che stava praticamente esultando e tanti interventi a dare sicurezza al reparto lo premiano per distacco: battezza fuori la punizione di Gabbiadini, la traversa gli da una mano.
Darmian 6 – Copre bene la sua parte di campo, prima a quattro, poi a cinque, quando c’è da serrare i ranghi lo fa bene e riesce a limitare chi gioca dalla sua parte. Murru gli complica la vita, lui ne esce vivo.
Iacoponi 7 – Si attacca a Quagliarella, gli concede poco e riesce comunque a strappare con merito una menzione. Serra i ranghi e riparte alla grande, con fisico e generosità.
Bruno Alves 6 – Quando Gabbiadini lo attacca in profondità va un po’ in affanno. Ma non sempre succede per sua fortuna, sulle palle alte è come al solito una sicurezza. Dermaku lo aiuta, ma che sofferenza.
Gagliolo 6,5 – Anche Gagliolo deve soffrire così come tutta la retroguardia impegnata a pulire i tanti traversoni che piovono in area da destra e sinistra.
Kucka 7 – Gol a parte, è l’anima di questa squadra. Attaccante, mezzala, terzino: Kucka fa tutto e sa anche segnare. Peccato che si sia fatto male, da quando è uscito il Parma ha perso la sua forza in mezzo al campo.
dal 46’ Brugman 6 – Si piazza in mezzo a sporcare le linee di passaggio degli avversari. Il Parma ha bisogno di lui che si sta rivelando essere una buona alternativa.
Hernani 6,5 – Anche lui si rivela essere prezioso: familiarizza con l’assist, impeccabile nel primo tempo quando oltre all’assist risulta essere decisivo nella fase difensiva, quando partecipa e organizza delle sortite offensive.
Barillà 6,5 – Gioca con il coltello tra i denti, riesce a metterci l’anima quando non arriva con la gamba e opera break interessanti. Non sempre pulito, ma il suo lavoro è fondamentale per quantità e ordine.
Kulusevski 5,5 – In ombra, non riesce a strappare come sa: non trova mai la sua porzione di campo, non riesce a ripartire, meglio in fase difensiva, quando blocca Ekdal e tiene a bada i suoi dirimpettai. Esce per Grassi.
85′ Grassi sv- Pochi minuti, sufficienti per dare il suo apporto.
Cornelius 5,5 – Non è al meglio ma non si sottrae alla lotta. Sui palloni alti è una sicurezza, pressa e lotta ma non trova mai il tempo per la stoccata. Contribuisce a fare densità in mezzo.
69′ Dermaku 5 – Entra, si perde Quagliarella è causa il rigore. Sepe lo tiene a galla, poi si rimette in pista e ne sbaglia pochi di interventi.
Gervinho 6 – A intermittenza, quando va però è pericoloso e diventa imprendibile. Si riscopre altruista e, pur non al meglio, costruisce qualche situazione pericolosa per i suoi compagni. Impreciso, rientra parecchio in difesa dando una grande mano.
D’Aversa 6,5 – In emergenza continua, per i primi trenta minuti tiene li la Samp e non rischi nulla. Dopo il gol si abbassa troppo, complice la scarsa benzina nel serbatoio di Cornelius e compagni. Ma strappa una vittoria pesantissima perché ottenuta contro un avversario diretto per la corsa alla salvezza.