“Grazie alla vittoria sulla Roma la sosta è stata affrontata con la serenità giusta, tutti abbiamo lavorato in vista del derby di domenica prossima”
“Con Di Vaio non ricordo episodi particolari, abbiamo giocato tante volte, anche in qualche Parma-Bologna, sarà un piacere rivederlo“. Non sarà il suo derby, quello in programma domenica prossima a ora di pranzo, ma sarà sicuramente una partita da vivere: Alessandro Lucarelli è pronto, come se dovesse giocare lui, la carica è sempre quella, è rimasta la stessa che conservava da giocatore. Ora prova a trasferirla alla squadra, che sta attraversando un buon periodo. Da queste parti però è meglio pensare al quotidiano. “Meglio stare zitti e pedalare, preparare bene la partita con il lavoro – dice il club manager intervistato da Sky -. Penso ci sia una crescita generale da parte di tutti gli acquisti fatti in estate, un giocatore che sta facendo grandi cose è Dermaku. Si pensava fosse di passaggio, invece ha aspettato il suo momento e si è fatto trovare prontissimo. E’ un bell’esempio per tutti. Cornelius? Qualche marcantonio l’ho marcato nella mia carriera, sicuramente non bisogna dargli l’appoggio. Lui non è solo fisico fortunatamente, ha tante qualità e vede la porta. Anche lui ha aspettato il suo momento e dopo l’infortunio di Inglese è salito in cattedra, non si è montato la testa e deve continuare così. In questo periodo stiamo raccogliendo, il motivo sta nel merito di tutte le componenti, brave a far rendere tutti i ragazzi. A cominciare dalla proprietà, che ha permesso di creare una squadra di un certo livello, fino al ds che ha preso i giocatori e al mister, bravo a farli rendere tutti. L’anno scorso è stato più complicato, per le vicende ormai note, quest’anno volevamo invece avere la maggior parte della rosa sin dall’inizio per dar modo al mister di lavorare tatticamente. Guai però ad alzare la testa, cercheremo di arrivare alla salvezza il prima possibile“.