Dopo il meritato successo in extremis nel derby col Sassuolo, al Tardini arriva il Torino che non ha dimenticato la lezione dello scorso anno
Seconda partita casalinga nel giro di pochi giorni per il Parma che, dopo il successo in extremis sul Sassuolo, stasera al Tardini ospita il Torino, intenzionato a riprendersi il quarto posto. Come sottolinea la Gazzetta di Parma, i granata sono una squadra tosta, sia fisicamente che caratterialmente e possono contare su un Belotti in grande spolvero, già a segno dieci volte in stagione.
LEZIONE. Il tecnico Mazzarri bada molto alla concretezza e non ha ancora dimenticato la lezione impartita dai crociati nella gara d’andata dello scorso anno, quando attaccò a testa bassa prestando il fianco alle ripartenze di Gervinho e compagni.
EQUILIBRIO. Il Parma, dal canto suo, dovrà chiudere tutti i varchi e mantenere l’ordine tattico nonostante qualche piccolo problema di formazione. In settimana si è fermato l’ex di turno Darmian, che sarà rimpiazzato a destra da Laurini, ma ha recuperato Kucka, in procinto di partire dalla panchina. In un confronto tra due squadre che vorranno vincere ma hanno paura di lasciarsi troppi spazi alle spalle.
ATTACCO. Molte delle fortune degli uomini di D’Aversa passeranno dal tridente offensivo, che finora non sempre ha dato le risposte sperate. Kulusevski dovrà garantire l’equilibrio tra le due fasi a patto di gestirsi meglio sul piano fisico e acquisire maggior concretezza là davanti. Gervinho è chiamato a ripetere la prestazione contro il Sassuolo, dove gli sono stati annullati due gol dal Var e, infine, Inglese, al momento sottotono, ha bisogno di una rete per allontanare i cattivi pensieri e tornare a far sognare i tifosi del Parma.
