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Mazzarri: “Parma organizzato, sarà una partita difficile”

Il tecnico granata non dimentica la partita dell’andata dello scorso anno. “Pensavamo di far un sol boccone ma ci punirono nelle ripartenze”

L’allenatore del Torino, Walter Mazzarri, reduce dal bel successo in rimonta sul Milan, volta subito pagina e, memori del magro bottino dello scorso anno (un punto tra andata e ritorno), mette in guardia i suoi alla vigilia della trasferta di Parma. “Dobbiamo fare esperienza della partita della passata stagione in casa contro di loro quando pensavamo di fare un sol boccone dell’avversario e, invece, abbiamo perso per tre-quattro ripartenze in cui non eravamo messi bene in campo“.

ORGANIZZATO.Il Parma è organizzato, sa difendersi molto bene, e quando ripartono sono micidiali con Gervinho e Inglese. E poi si sono anche rinforzati molto. E’ una partita difficilissima, bisogna presentarsi lì con la testa giusta. Ci deve essere sempre equilibrio anche quando si attacca; quando si perde la palla, bisogna recuperarla immediatamente perchè hanno giocatori che si inseriscono in un lampo. Servirà attenzione in tutti i reparti“.

LA FORMAZIONE.Contro il Milan è stata una partita molto dispendiosa. Stiamo cercando di capire come stanno tutti i ragazzi. Sono praticamente tutti a disposizione dal punto di vista medico, ma bisogna valutare le condizioni generali: non sono tutti allo stesso livello per brillantezza, lucidità dal punto di vista fisico. Dovrò fare tanti calcoli per capire chi deve partire dall’inizio, chi tra questi avrà bisogno di essere cambiato, chi potrà subentrare. Quindi non so ancora chi gioca“.

NIENTE EUFORIA. “Poche ore dopo il Milan eravamo già al Filadelfia e ho spiegato alla squadra che, se si dovesse giocare come contro il Milan, ne prenderemmo quattro a Parma. Io non lo so se sia passata l’euforia, lo spero. Sicuramente ce l’ho messa tutta per individuare difetti nella prestazione e trovare i pericoli della prossima partita”.

NKOULOU.E’ stato convocato per due volte ed è rimasto in panchina. Le gerarchie si sono azzerate. Gli altri cinque difensori hanno giocato tutti; l’allenatore ha raccolto dati. Ora dipende da me valutare tutto e decidere. Il ragazzo è esperto, lavora bene, potrebbe essere pronto per giocare. Ma se lo dovessi impiegare dall’inizio, potrebbe succedere che lo debba cambiare”.

VERDI.E’ un giocatore importante, secondo me gli manca ancora qualcosa in termini non tanto atletici, ma dal punto di vista della brillantezza e del ritmo partita. Ha bisogno di giocare partite vere. In questo momento poi, visto che non è ancora al meglio, occorre affidargli meno compiti difensivi rispetto al solito“.

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