L’Under 17 di mister Gabetta sfiora l’accesso all’atto conclusivo della prestigiosa kermesse cedendo ai nerazzurri solo alla lotteria dagli undici metri
Il Parma Under 17 esce a testa altissima dall’entusiasmante esperienza al Torneo Città di Arco “Trofeo Beppe Viola” cedendo in semifinale all’Atalanta solo ai calci di rigore (6-5 dopo l’1-1 dei tempi regolamentari). Un verdetto amaro che spedisce gli orobici all’atto conclusivo di domani pomeriggio alle 18 contro il Milan (2-0 al Chievo nell’altra semifinale) ma che non cancella l’ottimo cammino nella prestigiosa kermesse internazionale chiusa da imbattuti.
Reda aveva portato i nerazzurri poi raggiunti dal rigore trasformato da Cristian Casarini prima che i tiri dal dischetto ad oltranza negassero un traguardo meritato ai ragazzi di mister Claudio Gabetta. Orgoglioso della sua squadra. “Abbiamo fatto veramente un bel torneo: i ragazzi sono stati bravi perché hanno proposto gioco ed idee e questo è stato l’aspetto più importante. Siamo stati “noi”. Ci stiamo allenando per giocare così e proponiamo veramente un calcio pieno di idee, voglia e principi e devo dire che, contro l’Atalanta, che credo che in questa categoria sia una delle squadre migliori d’Italia, i nostri ragazzi sono riusciti a tenerle testa. Abbiamo sofferto quando c’era da soffrire. Ma abbiamo fatto un grande secondo tempo, acciuffando il pareggio, per merito. Alla fine loro hanno avuto un’altra occasione, ma anche noi ne abbiamo avute con Trezza ed Artistico. La squadra è andata in crescendo e veramente ha fatto un ottimo torneo. L’amarezza dei rigori, poi, rimane, perché quando fai così speri di arrivare fino in fondo”.
