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Empoli-Parma 3-3, le pagelle di ForzaParma

Assieme a Gervinho, il migliore è stato Rigoni. Va in difficoltà in mezzo, ma poi si riprende e cerca – a fatica – di mettere ordine

Sepe 6,5 – Comincia malino, con una palla saponata che rimette in gioco Farias, si rifà su Krunic due volte. In mischia, tradito dai suoi, si ritrova il pallone di Silvestre alle spalle a gara finita. Intuisce il rigore che non para.

Iacoponi 5,5 – Confuso, stanco, appannato, perde qualche palla di troppo e non rimedia. Lo salta Pasqual, fatica a leggere i movimenti di Krunic. Sciupa diverse ripartenze.

Bruno Alves 6 – Pronti via si perde Dell’Orco stringendo troppo e lasciando spazio al difensore che può segnare. In difficoltà se preso in velocità, va in apnea alla fine quando Di Lorenzo lo punta e lo lascia lì. Caputo lo spaventa, lui non trema anche se arranca. Trova l’assist per Rigoni e il gol del momentaneo vantaggio.

Gagliolo 5 – Causa il rigore franando su Caputo, fuori tempo spesso, non sbroglia tante situazioni finendo per restarci dentro e non riuscendo quasi mai a recuperare. Disimpegni sbagliati: tantissimi, palloni recuperati: pochi.

Gobbi 5,5 – La catena mancina va in affanno: tra Di Lorenzo e Farias che nel secondo tempo si allarga, Gobbi e Barillà leggono pochissimo. E lui annaspa senza supportare la fase offensiva.

Kucka 6 – Alla fine ha la palla per la gloria ma la cicca inspiegabilmente. Forse tradito da un eccesso di altruismo o non si sa cosa, Kucka sbaglia e si porta sulla coscienza la scarsa lucidità che – comprensibilmente – mostra al 96’ quando può fare cento cose e sceglie la peggiore. Morde tutti, risponde colpo su colpo alla mediana dell’Empoli che ha meno forza fisica ma più lucidità.

Rigoni 6,5 – Il play è lui: lui che si prende la responsabilità (per così dire) di impostare, lui che salta in testa a Dragowski per il momentaneo 2-1, lui che nel caos cerca di mettere ordine senza riuscirci sempre. Questa volta appare anche più dinamico del solito e trova il tempo per servire Inglese in profondità per quella che poteva essere l’azione che avrebbe chiuso il match.

Barillà 5,5 – Il turno di riposo non sembra avergli fatto benissimo. Lo sprint non è quello dei giorni migliori, il fiato è spezzato  e la corsa disordinata. Se il Parma non pressa compatto un po’ la colpa è anche sua che esce prima quasi sempre fiondandosi sul portatore e lasciando la sua zona libera di essere atttaccata.

90’ Gazzola sv

Siligardi 5 – L’assist per Gervinho è suo. Il gol che sblocca la partita è frutto di uno schema che esegue alla perfezione. Ma poi basta. Prova la giocata, a volte la trova, in altre invece va a sbattere contro il muro dell’Empoli che non deve fare tanto per arginarlo.

dal 71’ Biabiany 5 – Poco coinvolto, qualche spunto e niente più. L’Empoli non gli lascia spazio, lui fa poco per prenderselo.

Inglese 5  – Poco servito, male assistito e molto marcato. Palloni disponibili pochi, spazio a disposizione quasi nullo, quel poco che ha lo butta via. La palla gol sciupata, seppur da posizione defilata, pesa.

Gervinho 6,5 – Oltre al gol fa poco: ma gli spunti migliori restano i suoi, come quella palla che regala a Barillà in verticale dopo una grande percussione. L’egoismo lo limita, con un po’ di lucidità in più avrebbe potuto fare grandi cose.

D’Aversa 6 – Costruisce tanto con poco (tre calci piazzati). Concede tantissimo e – causa qualche disattenzione di troppo – non riesce a ritrovare la giusta concentrazione per evitare errori singoli che portano a penalizzare la squadra, distratta e che deve ancora registrare qualche disattenzione a livello caratteriale.

 

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