Il 10 maggio del 2002 un sinistro sporco di Junior dopo pochissimi minuti regala il trofeo al Parma contro la Juve fresca di scudetto
La terza e ultima Coppa Italia del Parma diventa maggiorenne. Esattamente diciotto anni fa, il 10 maggio del 2002, il sinistro sporco di Junior al 3′ bastò per ribaltare l’esito della doppia finale contro la Juventus neo scudettata e alzare al cielo il trofeo, l’ultimo dell’era Parmalat e anche in generale se si escludono le recenti promozioni.
LAMPO JUNIOR. In un’ideale prosecuzione del match dell’andata al Delle Alpi (il 2-1 della bandiera di Nakata, che alimentò le speranze, arrivò in pieno recupero), il Parma ribalta la situazione già in avvio: al 3′ su un corner dalla destra il pallone sbuca dalle parti di Junior che in caduta col mancino beffa Carini nell’angolino opposto. La conclusione tutt’altro che impeccabile passa in mezzo ad una selva di gambe e finisce in rete per il più classico dei “gollonzi”, alla fine decisivo.
IL PARMA INSISTE. I bianconeri accusano il colpo e la squadra di Carmignani cerca di approfittarne qualche minuto più tardi. Nakata dalla destra mette al centro per Sensini che di testa impegna severamente Carini. Taffarel deve compiere un solo intervento in due tempi per bloccare il diagonale di Zambrotta ma si rivela molto più pericoloso il contropiede di Di Vaio che al 36′ si accentra e chiama Carini alla non facile deviazione in corner.
ARTIGLIERIA PESANTE. Nella ripresa Lippi rompe gli indugi e manda in campo prima Del Piero poi Trezeguet che tuttavia non riusciranno mai a trovare varchi nell’attenta difesa crociata, priva dello squalificato Cannavaro. Sull’altro fronte Micoud sfiora il raddoppio poi capitan Benarrivo è determinante nel salvare sulla combinazione tra i neoentrati Del Piero e Trezeguet.
CONSOLAZIONE. Il triplice fischio finale dell’arbitro Paparesta è una vera e propria liberazione per il Parma che può godersi il successo dopo le innumerevoli sofferenze in campionato, contraddistinto da ben due avvicendamenti in panchina. Da Ulivieri a Passarella, dall’argentino a Carmignani che si salverà alla penultima giornata prima del trionfo in Coppa Italia.
PARMA-JUVENTUS 1-0
Marcatore: 3′ pt Junior
PARMA (3-4-2-1): Taffarel; Sartor (42′ st Ferrari), Sensini, Benarrivo; Diana, Almeyda, Lamouchi, Junior; Micoud (37′ st Bonazzoli), Nakata (40′ st Appiah); Di Vaio. A disp.: Frey, Gurenko, Maini, Grieco. All.: Carmignani
JUVENTUS (4-4-2): Carini; Birindelli (1′ st Del Piero), Ferrara, Montero, Paramatti; C.Zenoni, Conte, Tacchinardi, Zambrotta; Zalayeta (27′ st Salas), Amoruso (11′ st Trezeguet). A disp.: Buffon, Iuliano, Thuram, Davids. All.: Lippi
Arbitro: Paparesta di Bari
Note: Spettatori 26860 circa. Ammoniti Almeyda, Diana (P), Ferrara, Tacchinardi e Amoruso (J).
