Il capitano portoghese a segno nelle ultime due partite casalinghe con Sassuolo e Chievo punta a superare il suo predecessore Lucarelli
SOGNANDO IL TRIS. Il Bologna evoca piacevoli ricordi a Bruno Alves che l’11 settembre del 2016, ai tempi del Cagliari, siglò il suo primo gol nel campionato italiano proprio contro i rossoblù al Dall’Ara. Ora il capitano portoghese è già salito a quota due migliorando in largo anticipo il proprio record stagionale in serie A e se dovesse ripetersi andrebbe a segno per la terza partita di fila al Tardini dopo Sassuolo e Chievo
CALCI DA FERMO. Entrambe le prodezze sono nate da situazioni di palla inattiva: di fronte ai neroverdi sugli sviluppi di un calcio d’angolo fu il più lesto a ribadire in fondo al sacco lo sciagurato disimpegno di Magnani che rimbalzò sulla traversa poi la perfetta esecuzione balistica dai 25 metri finita direttamente all’incrocio per riprendere i clivensi.
COME IL PREDECESSORE. A lui i tifosi chiedono innanzitutto di evitarli i gol ma l’idea di superare il predecessore lo stuzzica parecchio: lo scorso anno in serie B, infatti, Lucarelli andò a bersaglio consecutivamente tra le mura amiche con Empoli e Salernitana e si fermò al cospetto del Pescara prima di punire anche l’Entella per un totale di tre centri in quattro gare. Alves ha la possibilità di fare ancora meglio e di eguagliare Melandri e Calaiò, che nelle ultime stagioni della rinascita misero il timbro, sempre in casa, in tre occasioni una dietro l’altra nei dilettanti e in serie B.